Avere un blog per vendere l’artigianato: come si fa?
Forse anche tu sei un creativo alle prime armi, e ti stai chiedendo se avere un blog per vendere l’artigianato funziona, e come si può fare per ottenere dei risultati.
In questo post ti parlo della mia esperienza a riguardo, con qualche consiglio.
Prima le cose importanti
Sì, cominciamo dalle basi.
Non stiamo parlando di siti di e-commerce, non sto scrivendo a proposito di siti-vetrina dove metti la foto di un prodotto e il prezzo. Per altro, non è nemmeno detto che tu possa effettivamente mettere on line qualcosa del genere.
Per avere un sito proprio, con shopping on line dedicato, è assolutamente necessario avere la partita IVA. Se non ce l’hai, anche per avere per un sito-vetrina, che non si appoggi a market place come Etsy, Ebay o altro, ti consiglio di parlare con un professionista del settore fiscale, come ho sempre detto e ripetuto anche in questo post.
Di cosa stiamo parlando, dunque?
Questo post si rivolge ad un artigiano che sta muovendo i suoi primi passi sul web, che ha voglia di proporre i suoi prodotti e vedere se funzionano, che sta provando a pubblicare le foto dei propri lavori su Facebook, Instagram e altro (vedi il mio post “Vendere on line sui Social Network“).
Magari hai visto che molti tuoi “colleghi” hanno una propria pagina web, e ti stia chiedendo perché, e se funziona avere un blog per vendere l’artigianato.
Perché un blog?
Se ne può fare a meno? Certo, si può fare a meno di tutto, compresi i miei e i tuoi prodotti.
Ma se il frutto del tuo lavoro vuoi venderlo, o quanto meno capire se funziona, io ti consiglio di provarci.
La prima è una ragione semplicissima: i social network, che forse sono la prima piattaforma a cui hai pensato, non sono casa tua. Nei miei post in cui ho parlato di Facebook, Instagram e le storie, Pinterest, ho spesso paragonato queste piattaforme a dei locali pubblici, in cui trovarsi con gli amici. Beh… non è che si può sempre andare a mangiare fuori, giusto? Non solo perché ne va del portafogli, ma anche perché i ristoranti e i bar possono chiudere, cambiare gestione, rinnovarsi e non piacerti.
Questo succede anche tutti i social network. Se, come me, frequentavi internet anche 10/15 anni fa, ti ricorderai di Myspace, una comunità virtuale di grandissimo successo intorno al 2006, 2007. Se invece non sai di cosa sto parlando, hai già centrato il punto. Myspace era frequentatissimo, e adesso è sparito. Mentre è cosa recentissima la chiusura di Google+.
Anche Facebook e Instagram, che ci sembrano immortali, stanno cambiando, si stanno evolvendo in qualcosa di diverso, e potrebbero non piacerci più.
Avere un nostro spazio, un sito web o un blog, ci aiuta ad avere, per così dire, un porto sicuro.
Come si fa ad aprire un blog?
Aprire un proprio spazio personale sul web è semplicissimo.
Basta andare su piattaforme gratuite come Blogger o WordPress.com e con pochi passi, e anche senza essere un esperto, è possibile avere già un blog semplice ma tutto nostro.
Parliamoci chiaro… tecnicamente ce n’è da sapere una più del diavolo, e come in tutte le cose c’è sempre da imparare qualcosa di nuovo, soprattutto sulla benedetta SEO (Search Engine Optimization, in breve la ricerca per parole chiave ovvero come farsi trovare nel mare del web). Ma noi artigiani sappiamo bene che si comincia dalle basi. Da un pezzo di legno sbozzato, da un gomitolo, dai ferri lasciati dalla nonna, da qual primo paio di orecchini brutto e sgraziato.
Quindi intanto apriamolo questo blog, diamoci da fare per capire come sfruttarlo, e poi passiamo alla parte tecnica (a tale riguardo ti consiglio un sito e un gruppo davvero speciali).
Certo, se non è una vetrina di prodotti e devo raccontare, la domanda nasce spontanea:
Ma di cosa parlo nel mio blog?
Se sento un’altra volta “Ma io non ho niente da raccontare” mi arrabbio davvero.
Perché è una bugia.
Lavori duro, crei oggetti meravigliosi con la carta, la lana, la creta o qualche altro materiale che hai inventato tu, e non hai nulla da dire?
Puoi parlare di come nascono i tuoi prodotti, per esempio. Dei materiali e delle tecniche usi (ma poi non mi rubano il mestiere? Qui quello che penso a riguardo), o anche semplicemente dei luoghi che hai visitato quando hai fatto un mercatino, di quello che ti piace e che ti ispira.
Fermati a pensare alla tua vita e al tuo lavoro. C’è senza alcun dubbio qualcosa che li unisce, un filo rosso che lega le tue passioni. Parla di quello. A modo tuo.
Avere un blog per vendere l’artigianato, o quantomeno provarci, non significa scrivere post su post di quanto sono belle le tue collane. Significa raccontarti agli altri, decidendo quale parte di te esporre e come farlo.
Ma io non so scrivere bene!
Ti capisco, nessuno di noi è un emulo di Dante Alighieri, e non a tutti hanno nella scrittura il proprio punto forte.
Però ti assicuro che non è necessario avere il dono della sintassi perfetta per tenere un blog. Conta molto più il cuore della penna e dei tasti, e se la punteggiatura non sarà sempre perfetta vedrai che non se ne accorgerà nessuno. Anzi, può essere un modo per esercitarsi e migliorare anche in questo.
Se scrivere ti mette davvero in crisi, puoi anche iniziare con qualcosa di molto semplice.
Per esempio un blog dove segnali i prossimi mercatini a cui parteciperai e fornisci tutte le indicazioni per arrivarci, indichi tutti i tuoi contatti e carichi su un po’ di foto di quello che realizzi. Sei a casa tua, sentiti libera di gestirla come e per quanto tempo vuoi.
Insomma, serve davvero avere un blog per vendere l’artigianato?
Serve, sì, e può dare ottimi risultati se gestito bene. Ma ovviamente non è necessario. Sei tu a decidere se può esserti utile, o se per te è solo una perdita di tempo. Se pensi di non avere energie per gestire a questo aspetto, non farlo. Non si deve esserci “per forza”.
Questi sono solo suggerimenti legati alla mia esperienza personale; ma quello che consiglio sempre di fare è fermarsi a pensare alla nostra attività come a un piccolo progetto. Come possiamo farlo crescere? A chi vogliamo rivolgerci? E da lì partire, con un blog, una pagina social… o la newsletter, di cui parleremo nella prossima puntata di questa rubrica di consigli per artigiani.
E tu, hai già un blog? Hai mai pensato di aprirne uno? Parliamone insieme!