Una newsletter per artigiani? E cosa me ne faccio? Probabilmente non hai mai pensato di iniziare a comunicare con i tuoi clienti attraverso una newsletter, e invece dovresti. Si tratta di un modo semplice ma estremamente efficace per relazionarsi con loro, e in questo post vediamo insieme come fare.
E partiamo quindi con una doverosa premessa.
Che cos’è la Newsletter?
La newsletter è una sorta di aggiornamento periodico che invii tramite email a chi si iscrive o ti fornisce il suo indirizzo di posta elettronica.
La conosci bene, anche se forse pensi di no. Stiamo parlando di quelle email che ti arrivano dal tuo negozio preferito, per esempio, che ti avvisano dell’inizio dei saldi o del nuovo orario estivo. Probabilmente ricevi newsletter dal supermercato, dalla tua palestra, dalla libreria che frequenti.
Tutti esercizi commerciali, studi tecnici o professionali a cui, per qualche motivo, hai fornito i tuoi dati. Magari quando hai sottoscritto un abbonamento o “fatto la tessera fedeltà”.
Sì, lo so. Molte non le apri neanche, alcune finiscono nello spam e da altre ti sei cancellata perché stavano diventato invadenti.
Ma altre le apri. Quelle che ti interessano che hanno presa su di te le apri e le leggi.
A cosa serve una Newsletter per artigiani?
L’obiettivo, quindi, è quello di essere una delle email che i tuoi clienti hanno voglia di aprire e di leggere. Se ci pensi, tu stessa elimini quelle che non hanno valore per te, mentre ti lasci attrarre da quelle che propongono una promozione su un prodotto che ti piace e che ti serve, o da quelle che raccontano una storia per te interessante, di una persona o di un’attività che segui e che ti piace.
Devi quindi pensare alla tua newsletter come ad una sorta di canale privilegiato con cui parli di te e del tuo lavoro ai clienti.
Non è un elenco dei tuoi prodotti, né una lista arida dei mercatini a cui parteciperai. Per me, la newsletter per gli artigiani è un mezzo privato e molto efficace di comunicare direttamente con chi è interessato ai miei prodotti oppure potrebbe esserlo.
Sì ma… come ottengo gli indirizzi email?
Se hai un blog (ne parlavamo in questo post) puoi inserire un form da lì, ma in generale recuperare indirizzi email da inserire nella propria mailing list (=la lista di indirizzi email) non è poi così difficile.
Se ci pensi, noi abbiamo, rispetto a molti altri professionisti che lavorano attraverso il web, la possibilità di incontrare molti clienti direttamente tramite mercatini ed eventi dal vivo (leggi il mio post sui mercatini dell’artigianato e cosa ti serve per partecipare).
Io ho sempre con me dei moduli. Se vedo che qualcuno si ferma al mio banco e dimostra interesse per un prodotto o per il mio lavoro in generale, anche e soprattutto se non acquista, gli chiedo se hanno voglia di lasciarmi il nome e l’indirizzo email per restare aggiornati.
Di solito, faccio lo stesso anche con chi acquista on line, o con chi mi contatta per telefono o mi scrive.
Cerco di stare attenta a chiedere solo a chi davvero si interessa, e nella maggior parte dei casi accettano. A quel punto, il giorno dopo, mando loro l’email di accettazione dell’iscrizione, obbligatoria secondo la legge sulla privacy.
L’importante questione della privacy
Sì perché la privacy dei clienti va rispettata, e dobbiamo farlo a norma di legge. La mia la trovi a questo link e se vuoi ispirarti per scrivere la tua.
Se hai un blog puoi inserire nel modulo di iscrizione alla tua newsletter il link, altrimenti inviala direttamente nella prima email. Devi essere sicura che chi si iscrive lo faccia sapendo esattamente cosa sta facendo.
Come aprire una newsletter, praticamente
Tutto questo ti sembra difficile? Ma no dai… basta solo un po’ di attenzione!
E per fortuna ti aiutano i principali provider di newsletter. Il provider è il servizio on line che ti permette di scrivere delle belle email, con moduli a norma di legge e che ti fa inviare lo stesso messaggio automaticamente a tutti i tuoi iscritti.
Quali sono? Mailchimp e MailerLite (quello che uso io, a cui se vuoi puoi iscriverti da qui). Ma ti segnalo anche Sendinblue, che è in italiano e che, come gli altri, è gratuito fino a un bel numero di iscritti.
Provali, iscriviti, fai dei tentativi e scegli quello che ti sembra più adatto a te.
Cosa scrivere e come raccontarsi
Una volta esaurita la parte “pratica”, per far partire una newsletter per artigiani possiamo finalmente dedicarci a ciò che ci piace di più: la fantasia.
Puoi usare la newsletter semplicemente per fare un elenco dei mercatini a cui parteciperai ma dimmi la verità… tu la apriresti? Io no, perché non mi importa di sapere se sarai a Prato o Vicenza se non ti conosco e non so altro di te. Quindi raccontati, a modo tuo, con le immagini, con le parole, con playlist musicali o con gli ultimi libri che hai letto.
Secondo me la newsletter per artigiani è un mezzo potentissimo per arrivare al cuore dei tuoi clienti, senza gli intermediari dei social che, come abbiamo detto più volte, non sono di tua proprietà e possono cambiare o diventare diversi da come sei abituati a usarli (qui i miei post dedicati a Facebook, Instagram e le storie, Pinterest).
Insomma, per restare in tema con il paragone tra social e locali pubblici con cui abbiamo iniziato questo percorso, se usi solo Facebook, Instagram e compagnia bella, è come se per incontrare i tuoi amici ti affidassi solo al caso. Come se tu andassi al loro ristorante preferito, oppure ad una festa che sai piacerli, ma senza avere nessun appuntamento… così, sperando di trovarli ma senza nessuna sicurezza.
Con la newsletter arrivi direttamente a loro, come quando mandi un sms e fissi luogo e ora per vedervi. E parlando di sistemi di messaggistica… lo sai che puoi usare anche loro come mezzi per proporre il tuo artigianato? Ma di questo, ne parliamo la prossima puntata!
Ma intanto dimmi, tu a quali newsletter sei iscritta? Ne hai una preferita e perché ti piace?
Silvia
Molto interessante questo articolo perchè alla fine una newsletter non èqualcosa a cui si pensa subito per vendere l’artigianato, ma invece come dici tu può essere molto utile.
MaMaglia
Lo so, la newsletter non è un servizio immediato a cui pensare e da mettere in cantiere. Prima si attivano le pagine social, poi magari un piccolo blog. Eppure avere i contatti diretti di chi è interessato ai nostri prodotti e rimanere così in contatto con ognuno di loro è fondamentale!
Francesca
Difficilmente mi iscrivo alle newsletter, proprio perché o finiscono nella spam o si tratta di avvisi pubblicitari.. Alcune poi sono spersonalizzate, avvertono semplicemente della presenza di un nuovo post e a quel punto non servono a un granché. Invece leggo sempre con piacere le tue, curate, spiritose e piene di consigli, non solo per acquistare le tue creazioni ma anche per libri, blog da conoscere, eventi o altro. Brava!
MaMaglia
Grazie mille, l’apprezzamento è uma benzina fortissima! Anche io come te non amo le newsletter che alla fine non raccontano nulla: elenchi di post o di prodotti e stop. La chiave è sempre quella di raccontarsi, ognuno a suo modo.