IL PROFUMO di Patrick Süskind
Un libro bello e terribile, un percorso dal sapore alchemico tra i vicoli di Parigi, le grotte più buie e la pelle delicata delle adolescenti. Una lettura che mi ha stupita e un po’ sconvolta. Ecco la mia recensione de Il profumo di Patrick Süskind.
L’autore
Patrick Süskind è uno scrittore tedesco nato nel 1949. Ha studiato storia medievale, lingue e storia dell’arte, argomenti che trovano largo spazio nella sua narrativa. Il profumo è il suo romanzo più noto ma ha avuto molto successo anche con l’opera teatrale Il contrabbasso, e con il testo Il piccione.
Patrick Süskind è noto per il suo carattere ombroso e schivo, poco avvezzo alle luci della ribalta che le straordinarie vendite delle sue opere gli permetterebbero. Non si trovano facilmente sue interviste ed è quasi impossibile reperire delle sue immagini on line.
Si tratta, dopo Alessandro D’Avenia, del secondo uomo di cui ho parlato nella rubrica dei libri dedicati all’artigianato.
Il titolo
Il titolo originale del libro è Das Parfum – Die Geschichte eines Mörders, letteralmente “Il profumo – Storia di un assassino”, che viene ripreso dal film, realizzato nel 2006 con la regia di Tom Tykwer.
Come è successo raramente, preferisco la versione italiana più semplice e secca. Non da indizi su cosa succederà nel romanzo, e lascia quasi in sospeso la trama, proprio come una sottile scia di profumo.
Di cosa parla Il profumo di Patrick Süskind
Il profumo di Patrick Süskind prende le fila in uno squallido quartiere della Parigi del 1738. Sembra, sin da subito, di sentire gli effluvi delle strade, l’odore multiforme dell’umanità, del piscio, del sangue. Qui nasce, il 17 luglio, Jean-Baptiste Grenouille. Un bambino, un ragazzo, un uomo senza nessuna qualità degna di nota, senza bellezza, senza fascino. Ha una sola dote geniale: il suo infallibile naso.
Grenouille ha la capacità unica di immagazzinare e riprodurre qualsiasi odore della natura e degli uomini e di saperli combinare per realizzare profumi incantevoli o ripugnanti.
Soprattutto, Grenouille sa usare gli aromi per ammaliare, per passare inosservato, per suscitare orrore. Li adopera a suo piacimento e grazie all’olfatto modifica se stesso. Un sapere che però degenera, e lo porterà oltre ogni possibile limite, a desiderare un profumo degno di un Dio.
Il libro e l’artigianato
Il profumo di Patrick Süskind è un romanzo che sa di alchimia. Grenouille macera, sublima, estrae essenze, maneggia bottiglie e provette. Passa sette anni in una grotta e ne riemerge a quella che potrebbe essere una nuova vita. Usa le mani, le narici, la testa.
Io sono convinta che quella olfattiva sia una delle arti applicate più evocative in assoluto e chi sa creare profumi e prodotti cosmetici è per me un vero mago.
Certo, Grenouille non è un artigiano che vorremo incontrare a una fiera, anzi; ma noi che diamo vita, dal nulla, qualcosa di nuovo, conosciamo un po’ quella scintilla viva della creazione… siamo tutti un po’ Prometeo che plasma l’uomo dal fango.
Le mie impressioni
Per me Il profumo di Patrick Süskind è uno dei romanzi più denso di inquietudine che abbia letto negli ultimi tempi. Non sono un’amante di storie ansiogene o thriller, ma mi sono confrontata con altri che lo hanno letto e in molti mi hanno detto “Non ho mai letto un libro così!”.
Perché è una storia che indubbiamente coinvolge e repelle, che affascina e disgusta, che ci mette davanti a una certa perversa comprensione di Grenouille per poi ripugnarci.
Comunque, ve ne consiglio la lettura. Assolutamente.
Una creazione legata a questo libro
Tra le mie creazioni ce n’è una che ha un forte legame con aromi, profumi e cosmetica. Sono le mie Saponotte, bustine per sapone solido, fatte a mano in cotone. Servono a contenere la saponetta per poterla utilizzare sotto la doccia senza che scivoli via, ed evitare così il consumo di plastica.
Nella Francia del ‘700 non c’era certo attenzione all’ambiente, quindi non sembra avere molto a che vedere con il libro; ma la Saponotta è un accessorio su cui il profumo resta, eccome.
Dove acquistare Il profumo di Patrick Süskind
Anche se questo libro ha già 35 anni, è un classico che si trova ancora nelle librerie cittadine oppure cercando sulle bancarelle di libri usati, come ho fatto io. Per acquistarlo on line le opzioni sono tante, da IBS, Amazon, LaFeltrinelli a Il Libraccio, per un’edizione di seconda mano.
Ma tu, questo romanzo, lo conoscevi? Ne hai sentito parlare? Ti è venuta voglia di leggerlo o ti lascia un po’ di perplessità?
Francesca Pola
Avevo visto il film e mi aveva colpito molto, una storia inquietante e insolita, quindi magari ricrea le atmosfere del libro. Come sempre mi hai incuriosita, un altro libro da leggere, magari non prima di dormire!
MaMaglia
Io invece devo ancora vedere il film… e anche per me vale la regola “non prima di dormire”!