QUANTO MANCANO I MERCATINI DELL’ARTIGIANATO
Ma quanto mancano i mercatini dell’artigianato? A me tantissimo. Lo so, è un sacrificio piccolissimo rispetto a quello che ci sta accadendo intorno, ma volevo raccontarti quello che io, e molti altri artigiani, stiamo vivendo.
Natale senza i mercatini
In questo periodo ciò che scriviamo e pensiamo oggi, domani potrebbe essere già privo di senso, ma una piccola certezza ce l’abbiamo: non sarà il solito Natale. Si prospetta un periodo festivo molto meno allegro, senza spensieratezza, senza feste, senza le classiche cene “per farsi gli auguri”. Giriamo per le strade in fretta, e chissà se potremo goderci le luminarie e almeno poter vedere qualcuno dei nostri congiunti più cari.
Anche per me, che sono un elfo di Babbo Natale (sul serio, te l’ho raccontato qui), è difficile affrontare il periodo con la consueta letizia. E sai anche perché? Perché non lo credevo possibile, ma mi mancano i mercatini dell’artigianato, che nel periodo da Novembre a Dicembre vivono il loro periodo magico.
Da troppo tempo mancano i mercatini dell’artigianato
L’ultimo mercatino a cui ho partecipato è stato proprio nel periodo dell’avvento dell’anno scorso. Ecco una foto…
Un anno senza fiere, eventi, sagre e feste di paese. C’è stato qualcosa in estate, soprattutto nelle località di villeggiatura. Ma sempre sottotono, senza grande richiamo, un po’ in sordina. Generalmente io partecipo a qualche festa in primavera, agli eventi in villa e a dei mercatini natalizi appunto, e si è tutto fermato.
Mi manca svegliarmi all’alba, arrabbiarmi perché l’esposizione non è bella come vorrei, perché il posto del vicino è sempre migliore, mi manca maledire il vento che sposta il gazebo. Mi mancano i pasti veloci su sedie scomode, le cioccolate calde portate da una collega, il caldo troppo caldo e il freddo troppo freddo. Gli amici che passano a salutare, le nuove conoscenze, le chiacchiere da un banco all’altro, i gruppi Whatsapp per raccontarsi com’è andata. Le risate, l’aiuto reciproco, chi si prova mille cose e chi sceglie al primo colpo, i bambini che toccano tutto e i cani che si nascondono sotto al tavolo.
Quella degli eventi dal vivo è una dimensione che mi piace e mi assomiglia, che mi ha regalato tante nuove amicizie preziose e tante soddisfazioni che vanno, davvero, al di là dell’elenco a fine serata di vendite e incassi.
Viviamo nel territorio e grazie al territorio
Per noi artigiani partecipare ai mercatini è un momento di grande scambio. Per noi che creiamo con le mani, dove la materia, la fisicità, la fatica del lavoro è reale, a volte la promozione on line manca di contatto umano. Ed è proprio con l’incontro dal vivo che ci ricarichiamo.
Arriviamo con i nostri prodotti realizzati con filati prodotti in regione, come faccio io, ma anche con legname della montagna, fiori della nostra campagna, tessuti di città e sassi di riviera. Disegniamo paesaggi che conosciamo e raccontiamo la nostra terra, con cui abbiamo bisogno di rapportarci. Quanto ci manca.
Una dimensione utile e sociale
Il mercatino, la festa del paese, non sono poi soltanto un’occasione di vendita. E non è una visione romantica, anche se io decisamente lo sono. Chiaro che sono più contenta se a evento finito ho realizzato una bella cifra e i miei prodotti sono piaciuti. Ma oltre a dita per contare ho anche occhi per guardare e un cuore per sentire, e so bene come questi eventi, anche quelli piccoli, sono una realtà sociale che ha una sua importanza.
Ci sono anziani che si muovono solo in quelle poche occasioni in cui il paese prende vita, compaesani che si ritrovano, ex abitanti che tornano a casa, e le sagre e le feste sono i momenti in cui ritrovarsi è un piacere e un’occasione da non perdere. Ci sono turisti locali che quasi inconsapevolmente scoprono piccoli borghi sconosciuti, e sono anche ore di grande lavoro per attività come bar o botteghe che vivono il loro momento di gloria proprio quei 2 o 3 giorni l’anno. Che peccato che per quest’anno non ce ne sia stato modo.
Tante belle idee alternative
Per fortuna, nell’attesa che questo momento difficile passi e si possa tornare almeno in parte alla vita che conoscevamo, sono fiorite tante iniziative che in qualche modo “sostituiscono” tutte le piccole grandi cose per cui tanto ci mancano i mercatini dell’artigianato.
Mercatini on line; dirette social per raccontare i propri prodotti e magari anche quelli di altri colleghi; momenti in cui si consigliano altri creativi che conosciamo e che apprezziamo.
Mai come quest’anno, nonostante tutto, vedo tanta solidarietà tra artigiani e tanta voglia di acquistare qualcosa che non sia soltanto un oggetto ma che racconti una storia, e che aiuti una piccola attività e la comunità che la circonda.
E allora a presto…
E allora forza, che i mercatini torneranno, torneranno le fiere, le risate e le occasioni per stare insieme tra artigiani, amici, e clienti. Intanto, se stai pensando di acquistare i tuoi regali di Natale perché non ti fai un giro su Etsy? Questo è il mio negozio ma ce ne sono di bellissimi che propongono piccole meraviglie. Nel mio profilo Instagram, per esempio, soprattutto nelle storie, racconto spesso delle mie meravigliose colleghe artigiane, ognuna con una storia straordinaria da svelare.
Che fai, vieni a trovarci anche se solo virtualmente?
Francesca Pola
Il Natale senza i mercatini sarà triste, e detto da me che sono un po’ orsa e poco natalizia vale! Aspettiamo tempi migliori e speriamo almeno che si possano passare le feste in famiglia❤️
MaMaglia
Davvero, anche a me adesso basterebbe quello, poter passare il Natale almeno con i parenti più stretti. Grandi riunioni o cenoni no, ma almeno qualcosa…