LA RILEGATRICE DI STORIE PERDUTE
“Il coraggio può nascondersi tra le pagine di un libro” recita la copertina de La rilegatrice di storie perdute. Ed è proprio tra le preziose rilegature che Sofia, ai giorni nostri, e Clarice, nel 1812, trovano la forza e l’indipendenza.
Un avvincente romanzo di Cristina Caboni, ambientato nel mondo misterioso della legatoria artistica.
L’autrice
La premessa è doverosa: sono una lettrice appassionata e una fan sfegatata di Cristina Caboni. La scrittura è delicata e profonda, le sue protagoniste così forti e fragili, interessanti e reali, che sembra di conoscerle, di leggere, talvolta, di noi stesse.
Spesso Caboni ambienta i suoi romanzi nel mondo dell’artigianato, io per questo blog ho recensito La custode del miele e delle api, La stanza della tessitrice, Il sentiero dei profumi e il suo seguito Il profumo sa chi sei.
Non è un caso, poiché lei stessa è un’artigiana, oltre che brava scrittrice. Vive nella provincia di Cagliari e si occupa dell’azienda apistica di famiglia. Quando racconta di come il lavoro delle mani e della testa possa salvare le donne, rimetterle in pista dopo delle disavventure, dare una seconda o anche una terza possibilità, Caboni sa bene quello che dice.
Il titolo
La rilegatrice di storie perdute è un titolo evocativo, che ci lascia subito assaporare l’atmosfera che troveremo tra le pagine. Siamo nel mondo dei libri antichi, della legatoria, un lavoro minuzioso e preciso che crea capolavori inestimabili.
Di cosa parla La rilegatrice di storie perdute
La storia ha due filoni che procedono paralleli. All’inizio conosciamo Sofia, che nella Roma di oggi si trova improvvisamente sola dopo un matrimonio fallito, e cerca nel suo lavoro la forza per andare avanti, per risolvere un mistero e soprattutto ritrovare se stessa. Il mistero è legato alle vicende di Clarice, che nella Vienna dell’inizio del XIX secolo, è una donna che prova con tutte le sue forze a essere indipendente, e lascia enigmatici messaggi tra le pagine dei libri.
Sì perché ad unire Sofia e Clarice, proprio come le cuciture sul dorso di un volume, è il mestiere che entrambe amano e proteggono: la rilegatura di libri pregiati.
Sofia risolverà il mistero legato ai messaggi di Clarice? Come si troverà con Tomaso, arrogante ma esperto di grafologia, e appassionato cacciatore di antichità?
Le mie impressioni
Mi piace lo stile con cui Cristina Caboni entra le cuore delle sue storie delle sue eroine. Che sono sempre donne fortissime ma mai irreali, mai protagoniste belle e lontane, sono donne che lavorano e che attraverso il lavoro cercano, e a volte trovano, se stesse.
La rilegatrice di storie perdute mi ha appassionata particolarmente anche perché è ambientato in un ambiente che conosco un po’ anche io, perché le vecchie edizioni sono le mie preferite. E anche se non frequento aste prestigiose, sono sempre in cerca di volumi particolari tra bancarelle e negozi.
Il libro e l’artigianato
Sofia e Clarice sono rilegatrici, la prima si occupa in particolare del restauro, mentre la seconda, ai tempi in cui l’editoria industriale non esisteva, realizza tomi pregiatissimi. Entrambe lavorano con le mani trattando con cura e precisione carta, pelle, fili. Un lavoro delicatissimo, prezioso, completamente artigianale.
Come sempre, descrivendo materiali, tecniche, profumi, Caboni ci fa sentire accanto alle due donne, sembra quasi di essere lì, con loro, a prendersi cura di pagine e parole.
Una creazione legata a questa storia
Mi è piaciuto affiancare alla copertina de La rilegatrice di storie perdute i miei orecchini Galadriel. Sono il lavoro più preciso e sottile che faccio, unendo legno e tessuto, e soprattutto sono un accessorio un po’ antico, che riporta ad una femminilità non ostentata e delicata.
Se ti piacciono, puoi trovarli nel mio negozio on line.
Dove acquistare La rilegatrice di storie perdute
Puoi acquistare La rilegatrice di storie perdute sia in versione cartacea che ebook su Amazon e su IBS, oppure anche di seconda mano su Libraccio. Se come me sei un’appassionata di bancarelle, prova a cercarlo anche nei mercatini che trattano l’usato. In ogni caso, lo trovi senza problemi in praticamente ogni libreria “fisica” e in molte biblioteche: cercalo nello scaffale, aprilo e lasciati trasportare nel magico mondo di Cristina Caboni.
Tu hai già letto qualcosa di questa scrittrice?