I miei buoni propositi per il 2020

L’anno è appena iniziato e io sono qui che compilo la mia lista dei buoni propositi per il 2020. Ne ho molti, di programmi e obiettivi, personali e professionali. Ecco la lista, da rivedere a fine anno per capire cosa ha funzionato e cosa, invece, no.

I buoni propositi di un 2020 pieno di progetti

Il 2019 è stato un anno all’insegna della crescita, di un percorso che è iniziato e che spero mi porterà lontano. Ne ho parlato nell’ultimo post dell’anno, a dicembre.

Il 2020, imparando dalle esperienze precedenti, si prospetta dunque come un periodo denso di cambiamenti e novità. Io, che sono quella delle liste, ne ho fatta una in dieci punti per tenere a mente i buoni propositi di questi prossimi 12, intensi, mesi, pieni di cose nuove ancora da vivere.

1 – Lavorare per gli altri e con gli altri

L’ultimo evento del 2019 è stata una manifestazione di beneficenza. Io, altre tre artigiane e una scrittrice ci siamo unite per un pomeriggio di celebrazione dell’ingegno femminile, esponendo i nostri prodotti e ritrovandosi insieme con amiche e colleghe per un aperitivo insieme. Il ricavato della serata è stato devoluto all’associazione Voglia di Vivere, che si occupa di accoglienza e riabilitazione di donne affette da tumore al seno.

È stato un momento molto intenso e bello di unione e collaborazione. Il lavoro artigianale non è soltanto vendita o puro guadagno economico, è anche e soprattutto un modo di pensare, di vivere, di sentire se stessi e gli altri.

Sono stata felice che un anno iniziato con dei bei corsi di formazione si sia concluso con una giornata a scopo benefico. Questa della condivisione e del dono è una strada che intendo continuare a percorrere senza indugi, perché è stata una delle maggiori soddisfazioni che ho provato negli ultimi tempi.

2 – Organizzare i miei prodotti per collezioni

Intendiamoci, le soddisfazioni lavorative, quando il proprio lavoro piace e c’è chi, tra tanti bravi artigiani, sceglie proprio noi, non sono mai sgradite. Io sono rimasta sbalordita dal successo della collezione invernale, dai colori e dai modelli che ho scelto di realizzare. Sapevo di averci messo impegno, cura e passione, ma non sempre questo è garanzia che poi il prodotto piaccia, e per questo sono davvero contenta di come sono andate le cose.

Ho capito dunque che una selezione curata, ispirata e precisa aiuta me nella gestione del lavoro e soprattutto è importante per chi vuole scegliere i miei accessori. Che può così abbinarli, combinarli tra loro sapendo che sono, per così dire “fatti per stare insieme”.

Questo è il tipo di lavoro che intendo proseguire anche nelle prossime stagioni. Avere una palette di colori su cui poi variare e lavorare, forme precise, modelli pensati con cura avendo sempre in mente la comodità, la durata nel tempo e bellezza. Come sempre, troverai tutto nel mio negozio Etsy, per cui non perderlo di vista!

3 – Programmare tutto con precisione

Avere una mia collezione, dicevo, mi aiutato molto nella programmazione del lavoro, anche se questo è un aspetto su cui devo ancora lavorare molto…

Nei mesi di novembre e dicembre, tra alcune situazioni familiari, mercatini, eventi vari, e i tanti ordini arrivati, ho perso un po’ il bandolo della matassa (tanto per restare in tema). Ho spedito tardi la newsletter, ho risposto in ritardo a qualche email, ho scritto i post del blog a notte fonda e ho lavorato fino a tardi per completare in tempo tutte le richieste.

Spero, grazie a qualche dritta degli esperti e a un lavoro preventivo da fare soprattutto nei mesi estivi, di non fare gli stessi errori.

4 – Cercare l’equilibrio tra vita personale e lavoro

Perché sì, quando si lavora per conto proprio la parte più difficile è proprio questa: trovare l’equilibrio tra la vita personale, sentimentale e famigliare, e il lavoro. Non sarà facile, perché se tutto va bene dovrò affrontare una ristrutturazione e un trasloco, ma spero di riuscirci, grazie, come dicevo nel paragrafo precedente, a una programmazione maniacale.

5 – Non dimenticare la formazione il miglioramento

Tra tutti questi impegni, tra i miei buoni propositi per il 2020, metto anche la volontà di continuare la mia formazione personale e professionale e il miglioramento di me stessa, che per me significa superare i miei limiti e provare ad andare oltre.

Negli ultimi tempi mi sono avvicinata ad alcuni aspetti della meditazione mindfulness e allo yoga. Concentrarsi sul “qui e ora” aiuta a lasciar andare ansie e preoccupazioni e a trovare la versione migliore di noi.

Spero quindi di riuscire a ritagliare ancora un po’ di spazio per imparare cose nuove e lavorare su me stessa.

6 – Andare avanti con la ricerca di materiali, tecniche e forme nuove ed ecologiche

Uno degli aspetti fondamentali della formazione lavorativa, è per me quello della ricerca dei materiali. Ho lavorato tanto per cercare filati ecologici, innovativi e poco conosciuti. Dalla fibra d’ortica al ramiè, dal cotone biologico alla mia amata fettuccia, esempio di upcycling perfetto.

Scelte ecologiche sono anche quella della tessitura a cornice, con la quale spero di riuscire finalmente a realizzare prodotti ottimi (per ora sono solo accettabili, quindi non li pubblicizzo), e quella di dire quanto più possibile addio alla plastica nella vita di tutti i giorni.

Mi piacerebbe imparare a tingere i filati da sola, ma non vorrei sopravvalutare il tempo e le energie a disposizione… ma mi propongo di continuare in questa strada di ricerca verso un prodotto sempre più bello bello, naturale, completamente tracciabile.

7 – Selezionare i mercatini e migliorare l’esposizione

Nel 2020 la mia attività sarà soprattutto on line. Tra il trasloco e il cambiamento di casa non so, sinceramente, a quanti mercatini riuscirò a partecipare, quindi dovrò selezionarne solo alcuni.

La mia croce e delizia, i mercatini. Adoro farli e i diverto molto, ma l’esposizione non è decisamente il mio forte e so che ho tanto, tantissimo da migliorare… Forse in questo caso più che una lista dei buoni propositi ci vorrebbe un miracolo! Riuscirò là dove ho fallito negli ultimi due anno, e cioè avere un banco da effetto wow? Ai posteri l’ardua sentenza!

8 – Mettere mano al sito web

Nella lista delle priorità c’è senza dubbio anche una bella mano di vernice nuova al sito web. Non che debba essere rivoluzionato, ma ha certamente bisogno di alcuni cambiamenti. Io non ho un web master o grafici ad aiutarmi quindi anche in questo caso farò tutto da sola… sperando di non fare troppi danni.

9 – Continuare il “blogging per artigiani”

Dal sito non se ne andrà certo il blog, soprattutto la rubrica dei Consigli per artigiani alle prime armi. Quando sono partita con questo appuntamento mensile , anche se ci credevo molto, sentivo un po’ sulla spalla la voce di chi mi diceva che “non serve, gli artigiani non sono il tuo target”.

In parte è vero, non è una rubrica che mi ha portato un grande incremento di vendite, ma mi ha portato qualcosa di altrettanto importante: tanti rapporti umani. Colleghi conosciuti ai mercatini che poi sono arrivati anche on line, persone che mi hanno cercata per dei suggerimenti, chiacchierate con gruppi di ragazze che vogliono provare ad approdare sul web con i loro lavori.

Questo è decisamente un aspetto che non voglio e non posso perdere.

10 – Dimagrire – Ma questo è tra i buoni propositi del 2020 e di sempre…

Da perdere c’è sempre qualche chilo, invece. Uno dei buoni propositi che metto in lista come minimo dal 1997, e che a cadenza regolare si verifica… per poi essere vanificato nuovamente. Speriamo che l’anno bisestile sia favorevole al mio rapporto con la bilancia!

E i tuoi buoni propositi?

Tu cosa hai messo nella lista delle cose da fare assolutamente nel 2020?

Io ne avrei anche altri: per esempio viaggiare, vedere posti nuovi, leggere… però sono cose che ho sempre fatto con regolarità quindi spero solo di non perdere il ritmo. E tu?