Il 2018 di MaMaglia

Il 2018 di MaMaglia è stato un anno denso di emozioni, tentativi, gioie e piccole delusioni.
Se vuoi, in questo post ti racconto un po’ dei miei ultimi 365 giorni.

Lavoro, lavoro, lavoro

Sì, sono stata fortunata, ho lavorato abbastanza in questo anno appena trascorso.
Ho lavorato perché per fortuna i miei prodotti vi sono piaciuti, ma anche perché, prima di questo, ho fatto tante prove per le mie collezioni.

Sì perché non ci sono solo le idee che elaboro anche in insieme a voi quando mi chiedete un ordine personalizzato (i miei preferiti, ne parlo in questo post), ma anche tutti i “prototipi” di accessori che disegno, realizzo, smonto, riprovo, rifaccio… fino alla versione definitiva.

Per esempio, se mi segui su Facebook (e ti consiglio di farlo, la mia pagina è questa), ti ricorderai che qualche mese fa avevo postato questo modello di borsa, che avevo provato a realizzare ma che non mi convinceva. Ho ricevuto consigli e proposte, e la borsa a secchiello non è mai decollata.

Ne è però venuta fuori una collezione di borse modello “postina” con tanto di fodera con tasca interna, ricavata da tessuti e abiti vintage. Al momento in cui scrivo questo post ne sono rimaste solo un paio disponibili, ma tra poco mi rimetterò a lavorarci su e a primavera arrivano i nuovi modelli!

Tanti nuovi materiali

Ho intenzione di scrivere quanto prima un post che, letteralmente, mi scappa dalle dita (o dalla penna, visto che io prima che sul pc scrivo a mano sui miei blocchi appunti). Sarà il post in cui ti parlerò di come ricerco i materiali che utilizzo. È una delle parti del mio lavoro che preferisco.
Trovare nuovi gomitoli e pensare “saranno più adatti ad una sciarpa o ad una fascia?”; “renderanno meglio col punto legaccio o con le coste inglesi?”.

In questo 2018 agli sgoccioli ho scoperto tantissimi nuovi filati eccezionali.
Per esempio il Tencel® (leggi il post dedicato a questo materiale), morbido e leggero, simile alla seta ma di origine totalmente vegetale e certificata, pertanto adatto anche a vegani e a chi non utilizza materiali di derivazione animale.

La fettuccia, di cui ho parlato qui, che già conoscevo ma che ho sperimentato in tante nuove varianti di spessore e per nuovi oggetti come questo delizioso cestino portatutto da bagno.

Per non parlare del cotone biologico, una scoperta incredibile. A questo link trovi tutte le informazioni su questo cotone davvero speciale.

Lo hai visto, il 2018 di MaMaglia è stato all’insegna dei materiali ecologici, di riciclo e di alta qualità.

Piccole migliorie

MaMaglia è nata, come attività artigianale, solo ad Aprile del 2017, quindi il 2018 è stato l’anno dei tanti, piccoli, costanti sforzi per migliorare tutto quanto c’è di correlato alla primaria realizzazione a telaio dell’accessorio.

Mi sono dedicata a rinnovare il sito web su cui ti trovi adesso, ed ho inaugurato una newsletter piccolina ma che coltivo come una pianta rara. Se vuoi iscriverti, puoi farlo da qui.

Ho lavorato al packaging, che adesso prevede delle buste in carta da pane riciclata e nastri realizzati con avanzi di filato.

I biglietti da visita, che per lungo tempo ho “fatto in casa”, adesso sono anch’essi in carta riciclata e decisamente più professionali.

Ho anche deciso di “marchiare” le mie creazioni con una piccola etichetta in legno realizzata artigianalmente con la macchina a taglio laser.

Piccolissimi passi per l’umanità, ma balzi straordinari per me. Piccole migliorie che sono state molto apprezzate anche dalle mie clienti, che me lo hanno dimostrato attraverso feedback emozionanti.

Tutto ancora decisamente ottimizzabile, senza dubbio, anche se il mio tallone d’Achille resta l’allestimento del banco ai mercatini. È quello che ritengo il mio punto debole e su cui, in ogni occasione, chiedo consigli. Se hai delle idee, sono più che felice di ascoltarla, il visual merchandising non è decisamente il mio forte.

Mercatini ed artigiani

Perché sì, ho fatto anche un po’ di mercatini, nel 2018 (in questa pagina trovi i vecchi e nuovi eventi). Come sempre, queste manifestazioni vivono alterne fortune. A volte è piovuto, altre è stato fin troppo caldo, a volte le vendite sono state eccellenti altre volte meno. La dura legge del mercato, che risponde a dieci inesorabili leggi.
Curioso? Le trovi qui!

Ma la cosa bella di queste fiere è anche conoscere tanti nuovi colleghi artigiani. Non solo perché ho fatto shopping rigorosamente artigianale scoprendo realtà inimmaginabili per talento e creatività. Ma anche perché ho avuto la possibilità di confrontarmi con tante realtà e problemi, spesso comuni, tra artigiani alle prime armi o poco avvezzi alla promozione sul web.

Per questo ho deciso di dedicare una rubrica mensile a questa speciale categoria.
Gli articoli scritti fino ad ora sono tutti a questo link.

I miei corsi

La novità più importante, emotivamente parlando, del 2018 di MaMaglia e ancora di più di Letizia, in questo particolare caso, sono stati i corsi di maglia al telaio.

Ci sono voluti mesi, grazie alla collaborazione imprescindibile di Francesca di LoFoIo, per organizzarli al meglio. La tempistica, la promozione, gli attrezzi, lo spazio, le assicurazioni (e chi ci avrebbe mai pensato?!?), ma alla fine Sabato 1 Dicembre abbiamo esordito con un workshop che mi ha riempito il cuore.

Con le ragazze iscritte abbiamo realizzato un cappello con pon pon che qui indossiamo tutte sorridenti. Anzi, il pon pon nel mio berretto manca perché per spiegare come farlo… non ho fatto in tempo a confezionare il mio!

Parola chiave? Condivisione!

Che bello, però, condividere. Io so poco ma quello che so amo “spartirlo” con gli altri, e questo vale per le mie conoscenze, se così vogliamo chiamarle, sui materiali, sulla vita da artigiano o sulla tecnica dei telai da maglia.

La parola chiave del 2018 di MaMaglia è stata decisamente questa: condivisione.
Cosa sarà del mio 2019 ancora non lo so. Ho tanti progetti, sia professionali che personali, ormai non divido più, è impossibile. Non so quale sarà la parola chiave del prossimo anno, del resto i conti si fanno alla fine ed io questo anno nuovo voglio affrontarlo con lo spirito fiducioso che mi contraddistingue. Qualcosa non andrà come vorrò, succede sempre, ma finché il bilancio sarà positivo come quello di questi ultimi 12 mesi non potrò davvero lamentarmi.

I miei auguri

Quindi brindo a te, che mi segui, con una calda tazza di caffè al ginseng (un altra delle scoperte del 2018!) o di uno a caso dei miei tè preferiti, con gli auguri che il nuovo anno sia pieno, per tutti noi, di passione, di amicizia, di affetto, di vicinanza, di emozioni, di persone importanti e di progetti sostanziosi.

Buon anno nuovo, di cuore!

Letizia