IL 2020 DI MAMAGLIA
Un anno di cambiamenti, nuovi inizi, soste forzate, sfide e ripartenze: ecco il 2020 di MaMaglia. Un anno che non mi aspettavo, come chiunque.
Anche quest’anno, come ogni anno
Io sono una persona che trova molto conforto nel porsi degli obiettivi ben definiti. Questo mi porta spesso a mettermi a tavolino e “tirare le somme” di quello che ho fatto, come sono andati certi programmi e se è il caso di portarli avanti oppure no. Anche in questo blog ho parlato spesso di programmazione e come mi è utile sia nel lavoro che nella vita.
Questo 2020 era iniziato con una serie di buoni propositi e un bel po’ di progetti che, per forza di cose, hanno dovuto fare i conti con un anno fuori da ogni previsione. Ciò non di meno, anche in questo dicembre mi trovo qui a fare il punto della situazione e a guardare indietro a questi mesi appena passati.
Il 2020 non esiste?
Ma il 2020, che anno è stato? Cioè insomma, intanto ci siamo persi 3 mesi di lockdown durante una primavera bellissima. In estate, non so voi, ma io tra il trasloco e la situazione generale, non mi sono mossa molto. In autunno, di nuovo tutto fermo… anzi, eccoci qua a dimenarci tra giallo, arancione e rosso (e io amo i colori, ma questi non mi piacciono per niente!).
Quest’anno ho compiuto 40 anni, ma sono assolutamente convinta di averne ancora 39, perché, di fatto, il 2020 non esiste.
Beh insomma… nel bene e nel male esiste
Battute a parte, nel bene e nel male questo anno è stato uno spartiacque nella vita di tutti noi. Le perdite di vite umane, la malattia, la crisi economica… non si può certo cancellare tutto questo. Non si può e non si deve, anche se tutti abbiamo voglia di voltare pagina.
Personalmente, ho avuto la fortuna di godere di buona salute, e lo stesso i miei familiari ed amici. E se devo fare i conti con me stessa in questo anno pur difficile mi sono successe anche tante cose belle.
Il lavoro
Sì, è vero, quest’anno non ho potuto partecipare ai miei amati eventi “dal vivo”. Mercatini, fiere, corsi e laboratori. Mi sono mancati tanto e te l’ho raccontato in questo post. E ci sono progetti che ho dovuto mettere nel cassetto in attesa che finalmente si possa tornare ad una vita “normale”. Ma nonostante questo, anzi, proprio a causa di tutta questa situazione che mi ha messo alla prova, sono davvero soddisfatta di quello che ho raggiunto.
Ho lavorato sul sito, proprio nel periodo del lockdown primaverile. Il risultato ce lo hai sotto gli occhi, e se consideri che non sono (affatto) una webmaster, alla fine il risultato è più che accettabile.
Gli eco-gioielli, su cui ho puntato molto in termini di lavorazione prima e di promozione poi, sono andati molto bene. Sono piaciuti, ho ricevuto tante foto di persone felici di indossare un oggetto bello, ecologico, fatto a mano e con passione. Hanno portato colore e allegria anche nei giorni grigi.
Lo stesso si può dire della collezione primaverile e soprattutto di quella invernale. Colori allegri, freschi e vivaci… non ci sono state concessioni alla tristezza, almeno per quanto riguarda gli accessori! I miei cappelli comodi stanno scaldando le teste di molte amiche di MaMaglia (e anche di alcuni amici), e le fasce sono state uno dei regali di Natale più gettonato.
Insomma, da un punto di vista professionale il 2020 di MaMaglia è stato ricco di soddisfazioni. Anzi, se vuoi anche tu acquistare un pezzo della mia collezione, trovi ancora colori disponibili nel mio negozio Etsy.
La casa
Anche passando al lato personale, il 2020 di MaMaglia è stato un anno davvero importante. Finalmente ho comprato casa, e mi sono trasferita da Prato a Pistoia. Abbiamo acquistato alla fine di febbraio, e dopo la sosta obbligata di marzo e aprile siamo partiti con i lavori di ristrutturazione (te ne parlavo qua) che ci siamo goduti con un bel caldo estivo a fare da contorno. Da ottobre abitiamo qui, e ho anche una stanza da dedicare al mio lavoro e alle mie passioni.
La vita che scorre
Un trasferimento non è mai indolore, soprattutto per me che ho sempre amato la mia città, Prato. E anche se mi sono spostata non di molto resta la sfida di adattarsi ad una nuova città e ad un nuovo vivere quotidiano. Lasciando qualcosa indietro, come sempre succede quando si cambia. Ma anche trovando nuovi stimoli ed emozioni, come la grande e stretta collaborazione, soprattutto umana, che sto vivendo con le mie colleghe artigiane. A volte è un consiglio lavorativo, a volte una battuta sciocca per fare una risata insieme, a volte un messaggio vocale che ti tira su il morale, un caffè da asporto e al volo preso insieme quasi per caso. Ci siamo incontrate in modi diversi dal solito, ma non meno intensi.
Del resto la vita che scorre è fatta di nuovi inizi, e il 2020 mi ha portato anche un nuovo arrivo in famiglia, la piccola Sofia, che abbiamo adottato al gattile e che dopo mesi in gabbia si gode meritatamente le nostre coccole senza fine.
Emozioni semplici in un anno complicato
Il 2020 è stato decisamente un anno complicato. Che però io posso riassumere con le emozioni semplici che mi hanno scaldato il cuore e riempito la vita. Dall’arredare una stanza ad abbracciare un animale, dalla voce di chi mi vuole bene alla luce di una candela nei pomeriggi invernali passati a lavorare.
E per te, che anno è stato, questo anno che stiamo salutando?
