IL GIARDINO AL CHIARO DI LUNA di Corina Bomann
Voliamo con Corina Bomann e Il giardino al chiaro di luna tra Berlino, Londra, Cremona e Sumatra. Ci faranno compagnia i sentimenti, storie appassionanti e un misterioso violino.
L’autrice
Posso confessarlo? Mi piace tantissimo leggere i romanzi di Corina Bomann. Fino a meno di un anno fa non conoscevo questa prolifica autrice tedesca; poi ho letto, e recensito qui nel blog, La signora dei gelsomini e L’anno dei fiori di papavero. Ho scoperto così una scrittrice amatissima nel mondo, tradotta in più di 10 lingue e con una lunghissima lista di best seller venduti ovunque.
Non è difficile capire perché. Corina Bomann riesce a trasportare il lettore in un mondo romantico, sempre più appassionante via via che le pagine scorrono, senza essere banale.
Il titolo
I miei cinque anni di liceo linguistico, in cui il tedesco era materia fondamentale ma che adesso ho quasi dimenticato, mi hanno comunque aiutata a capire senza fatica che il titolo italiano è la traduzione fedele di quello originale: Der Mondsheingarten.
Nel libro, Il giardino al chiaro di luna è una composizione musicale. Un codice segreto forse? O un messaggio d’amore?
Di cosa parla Il giardino al chiaro di luna
Lilly è un’antiquaria (proprio come mio padre!) e ha un negozio nel centro di Berlino. Una sera un anziano entra e le consegna un antico violino, sostenendo che le appartenga, e sparisce rapidamente nella nebbia. Impossibile resistere al fascino di un mistero da risolvere, e Lilly da subito cerca di chiarire cosa si nasconda dietro al prezioso strumento e allo spartito che custodisce.
Si reca a Londra dalla sua migliore amica, esperta di restauro, e inizia un viaggio nel tempo e nello spazio che la porterà prima a Cremona, patria degli Stradivari; e poi a Padang, inseguendo la prima proprietaria del violino.
Perché Il giardino al chiaro di luna non è solo la storia di Lilly, ma anche quella di Rose, talentuosa musicista dei primi anni del ‘900, a cui è dedicata la rosa incisa sul legno dello strumento.
Le mie impressioni
Le storie che Corina Bomann riesce a raccontare con maestria hanno il potere di portare il lettore in una dimensione alternativa, tra le pagine e la storia. Anche ne Il giardino al chiaro di luna mentre leggevo avevo un po’ l’impressione di essere anche io nei paesaggi selvaggi dell’isola di Sumatra, e poi in una sala musicale a sentire le note che riempivano l’aria.
Questo libro si legge tutto d’un fiato, e come gli altri che ho letto della stessa scrittrice, ha un ritmo crescente che ti fa letteralmente divorare gli ultimi capitoli.
Il libro e l’artigianato
Il violino di Rose si scopre ben presto non essere uno Stradivari. Ma è comunque uno strumento di grande valore, impreziosito dal lavoro di un artigiano premuroso che ha dedicato il suo lavoro alla sua personale rosa.
Il suono è speciale, straordinario, e lo è ancora di più quando le sue corde vengono fate vibrare da una musicista geniale come Rose.
Una creazione legata a questo libro
Non so suonare, e sono un’appassionata ma assai mediocre cantante di karaoke. La mia creazione legata al libro, quindi, non è ahimè legata a note e spartiti. Sono i miei orecchini Galadriel, che ho scelto in un bel colore blu notte, e che immagino appena mossi dal vento di un tramonto a Padang.
Se ti piacciono, li trovi in vendita nel mio negozio Etsy, in questo blu e anche in molti altri colori.
Dove acquistare Il giardino al chiaro di luna
Il giardino al chiaro di luna di Corina Bomann è lungo 480 pagine ed è edito da Giunti, nella traduzione di Claudia Acher Marinelli. Si trova, in versione cartacea ed e-book, in vendita su Amazon, IBS e La Feltrinelli. Ma Corina Bomann è un’autrice che si trova tanto anche nelle librerie fisiche, oppure nelle bancarelle di libri usati, dove ovviamente l’ho trovata io. Se cerchi una copia di seconda mano, è disponibile anche su IlLibraccio.
Tu conosci questa autrice? Ti piacciono i suoi romanzi? Parliamone insieme!
Francesca
Un romanzo che vedo sempre in pole position nelle mie librerie di fiducia ma ancora non è scattata la scintilla, sono in un periodo da thriller/romanzo psicologico e insomma, roba super tragica in generale 😂😂😂
MaMaglia
No io ho la teoria che o leggo un capolavoro, e allora anche se è triste compensa con la bellezza della scrittura, altrimenti libri sentimentali 😆