Il museo della carta di Fabriano

Il museo della carta di Fabriano: se ami le cose belle fatte a mano e le tradizioni artigianali del nostro paese non puoi perderlo! Ti faccio scoprire dal mio punto di vista questo piccolo gioiello delle Marche.

La cittadina di Fabriano

Nel mese di Agosto ho trascorso una bella settimana di vacanze nelle Marche (qui trovi il post dedicato alla mia estate). Ho alloggiato nella piccola cittadina di Fabriano, che mi ha letteralmente conquistata, come del resto tutta la regione.

Beh, dico la verità… sapevo che Fabriano è la città della carta e delle cartiere, ma la mia conoscenza si limitava al marchio storico degli album da disegno. Quello che, ho scoperto, è un vero e proprio marchio di fabbrica della città.

Museo della carta di Fabriano
Logo delle cartiere Fedrigoni di Fabriano

In realtà, la carta e le cartiere fanno integralmente parte della città, che è cresciuta e si è sviluppata proprio grazie all’eccellenza della lavorazione di questo materiale straordinario.

Sin dal XII secolo infatti, Fabriano era già nota come la più importante città di produzione di carta in Italia, e seconda in Europa solo a quella di Xàtiva in Spagna. La realizzazione, manuale e industriale, di carta, dalla più semplice alla più pregiata, non si è mai fermata; tanto che oggi Fabriano è città creativa dell’Unesco, nella categoria “Artigianato, arti e tradizioni popolari”

Ho trovato, nelle vicende di Fabriano, delle similitudini con Prato, la mia città (cui ho parlato, per esempio, in questo post). Non solo perché entrambe hanno una storia di lavoro artigianale che diventa eccellenza, ma anche perché tessuti e carta hanno alcuni procedimenti similari, come la feltrazione e la lavorazione delle fibre degli stracci per ricavarne materiale nobile. Oltre al riciclo, ovviamente… a Prato abbiamo fatto dal riciclo del cencio il pregiato cardato rigenerato. A Fabriano la carta si recupera a ciclo continuo, con l’aiuto di noi cittadini che con la raccolta differenziata possiamo fare la differenza.

Il museo della carta di Fabriano

Ovviamente, come a Prato abbiamo il nostro straordinario Museo del Tessuto, a Fabriano non poteva mancare il Museo della Carta e della filigrana. Si trova all’interno di uno dei più bei complessi monumentali della città, che da solo varrebbe una visita: l’ex convento di San Domenico.

Al suo interno, al piano terra, è stata completamente allestita la gualchiera medievale, una vera e propria cartiera dell’epoca, con macchinari fedeli agli originali e perfettamente funzionanti.

Il piano superiore è invece dedicato alle mostre temporanee e soprattutto alla filigrana, una lavorazione inventata proprio a Fabriano e della quale ignoravo la complessità artigianale. I tanti passaggi, dalla punzonatura alla cucitura del filo metallico sono ancora eseguiti a mano dai maestri specialisti. Proprio come in questa foto di quasi due secoli fa.

La visita guidata

Trattandosi di macchinari funzionanti e complessi, la visita al piano terra non è libera ma accompagnata da un esperto. Nel nostro caso, è stato anche molto simpatico ed ha coinvolto i bambini presenti nella dimostrazione pratica di come dagli stracci sia arrivava ad un bellissimo foglio di carta un po’ diverso da quelli che siamo abituati a usare oggi ma molto più pregiato e prezioso.

La visita parte da un filmato che spiega il ciclo e riciclo della carta un’introduzione della guida sulla storia della carta. Sapevate, per esempio, che per molto tempo è stata considerata molto meno affidabile della pergamena, in quanto deperibile, e per questo vietata per i documenti di valore legale?

La parte più interessante, almeno per me, è stata la gualchiera. Il pezzo più importante della sala è la pila idraulica a magli, che viene messa in moto peri visitatori… e fa un bel po’ di rumore!

A cosa serviva? A ridurre gli stracci in grumi fibrosi che poi saranno ulteriormente lavorati e raffinati. Per la spiegazione tecnica, rimando al sito ufficiale del museo.

Cos’altro vedere a Fabriano?

Fabriano è una piccola città a misura d’uomo, punto di partenza ideale per l’esplorazione di alcuni tra i luoghi più belli delle Marche. Le Grotte di Frassassi si trovano a soli 12 chilometri, la riviera del Conero a meno di un’ora di macchina.

Restando in centro, non si può non visitare il Teatro Gentile, il Palazzo del Podestà, la maestosa Cattedrale di San Venanzio. Anche solo passeggiare senza una meta per le viuzze regala scorci entusiasmanti, e ti consiglio un piccolo prezioso gioiello: il museo della Farmacia. A ingresso gratuito, si tratta di una vecchia farmacia – erboristeria ancora allestita con gli arredi originali del 1896.

Informazioni utili per visitare il Museo della carta di Fabriano

Il Museo della Carta e della Filigrana si trova in Largo F.lli Spacca 2 a Fabriano, nel centro storico. Il numero di telefono è 0732 / 22334, e qui trovi tutte le info su orari e prezzi dei biglietti.

Sito del Museo della Carta di Fabriano

Portale del Turismo di Fabriano

Lo shop on line della carta Fabriano (avvertenze: c’è da perdere la testa)

Tu hai mai visitato questo museo? Anche tu ami, come me, agende, libri, quaderni… insomma, tutto ciò che è di carta?

2 commenti

  1. Francesca

    Sai che all’inizio non avevo collegato il nome della città a quello degli album da disegno che ho tanto utilizzato a scuola? Bellissimo questo post, poi io vado matta per quaderni, agende, carte da regalo e prodotti simili!

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    1. MaMaglia

      Per chi ama la cancelleria e prodotti cartacei vari questo è un paradiso!

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