Il rito del tè
Una bella tazza, il profumo di erbe e aromi, l’infusione, il tempo che si ferma: ecco il rito del tè secondo me.
Il tè che fa un po’ parte di MaMaglia, e se hai acquistato da me sai bene di cosa sto parlando.
I don’t drink coffee, I take tea, my dear
Non sono una English woman in New York, ma anche io come canta Sting non amo il caffè, preferisco di gran lunga il tè. Il caffè non mi piace proprio, riesco a tollerare soltanto quello di Ginseng, che ho scoperto da poco e che è molto dolce, quindi con il classico caffè arabica non ha proprio molto a che fare.
Ora, non bere mai caffè può creare dei problemi alla tua vita sociale.
Hai presente quando con le amiche dici “ci troviamo per un caffè in pausa pranzo”; oppure incontri un conoscente in centro e “dai, prendiamo un caffè al volo”. Che prendi, tu, che l’espresso lo detesti?
Un succo di frutta ghiaccio dopo pranzo? Te lo sconsiglio.
Un camparino a mezzogiorno? Mah!
Un tè o una tisana? Magari, ma il tè ha bisogno di tempo, non puoi prendere un tè di corsa… e alla fine è proprio questa la sua fascinazione.
Tutta una questione di tempo
No, il tè non si beve al volo. Il tè ci chiede di fermarci, di aspettarlo, di sederci e sentire il profumo che sale dalla tazza via via sempre più intenso, vedere l’acqua calda che cambia colore. Il primo sorso che brucia le labbra e ancora un indugio, fino a che non diventa del giusto tepore.
Il tè un piacere che gode della sua stessa attesa.
Lo stesso vale per la tisana alla lavanda della sera, per quella al finocchio digestiva, per quelle speziate che danno lo sprint alla giornata. Le prepari, attendi, leggi qualche pagina, chiami un’amica, mediti un po’. La tua tazza fumante è lì che temporeggia con te, in attesa che si compiano i gesti consueti.
Scalda, immergi, aspetta, filtra, versa: il rito del tè
Per questo si parla di rito del tè, perché sono gesti che si ripetono sempre uguali a se stessi in un rituale rassicurante, lento e dal sapore alchemico. Da minuscole erbe secche a bevanda corroborante, il tè si trasforma e cambia aspetto.
Il bollitore, che sia moderno ed elettrico o vintage. Che la miscela sia in pratiche bustine o in erbe sfuse da dosare. Che la tazza sia del servito della nonna o una mug spiritosa. Il rito del tè non cambia né perde di attrazione.
Non posso resistere, sono completamente innamorata del tè.
MaMaglia e il tè
E chi mi conosce, anche virtualmente, lo sa.
Se scegli un accessorio MaMaglia, ordinando direttamente o dal negozio Etsy, nel tuo pacchettino trovi sempre un piccolo pensiero per te: un tè o una tisana dei miei preferiti, rigorosamente bio. Una piccola coccola che immagino tu possa gustare ascoltando musica, leggendo un libro o magari proprio questo blog.
Spesso cerco anche di abbinare gusti e profumi alla personalità di chi lo riceverà. La barbabietola per mamme un po’ stanche che hanno bisogno di energia. Tè verde Matcha, con un tocco di zenzero, per chi è vitale e sempre in movimento. Sambuco e ribes per coloro che cercano relax e conforto.
Il mio preferito? Il (tè) Masala Chai nero e speziato che bevo all’indiana, con latte e miele.
Il tè all’indiana
Sì perché non tutti sanno che ho lavorato a lungo per un’azienda indiana e la moglie del titolare, una volta scoperta la mia passione per il tè, mi ha iniziata alla tradizione indiana.
Nel subcontinente, infatti, il tè è ricco come la loro cucina: saporito, intenso, profumato. E si beve rigorosamente con il latte. La fettina di limone? È tipicamente inglese e la storia ci insegna che tra Inglesi, Indiani e tè è meglio non intromettersi.
I miei amici indiani, quindi, mi hanno offerto tè straordinari di cui non posso più fare a meno. Il Darjeeling che è perfetto a colazione; il Tulsi, che è considerato una specie di bevanda guaritrice; l’Assam, pregiato e coltivato soltanto da donne.
Davanti a tazze calde e profumate ho scoperto tanti aspetti della cultura indiana, tra chiacchiere e risate. Perché il rito del tè, proprio perché ha bisogno di tempo, è più bello se è anche un momento di condivisone.
Per leggere di più dell’India e vedere anche qualche souvenir, vai al mio post di qualche tempo fa, dove parlo proprio de L’ingrediente asiatico.
Il tè è condivisione
Se bevuto tra amici, con la famiglia e con chi amiamo, anche il tè è più buono. Sedersi con gli altri, condividere, assaggiare magari qualche dolce di accompagnamento.
Nel mondo il rito del tè è sempre un momento di ritrovo. Dal tè delle 5 di Londra alla vera e propria cerimonia del tè Cha No Yu in Giappone, che ha persino risvolti religiosi. Dal Samovar russo, sempre al centro del tavolo, al tè alla menta del Marocco: un momento di benvenuto agli ospiti che non si può rifiutare.
Prendersi il tempo per il rito del tè
Prendersi il tempo per il tè significa, in definitiva, regalare del tempo a se stessi e alle persone a cui teniamo di più. Scegliere una miscela particolare, un’erba, un profumo, e donarla a chi amiamo. Anche acquistare i tè ha una sua ritualità. Bisogna andare in erboristeria, scegliere, annusare, provare. Tutta una questione di tempo, ancora, di nuovo.
Il rito del tè è un momento in cui il tempo si ferma e diventa nostro, tuo, mio.
E tu, fermi mai il tempo davanti a una tazza di tè o a un infuso profumato? Sei più tipo da tè o da caffè? Raccontami il tuo rapporto con queste bevande e intanto, visto che ce l’abbiamo in mente sin dalle prime righe, godiamoci questo Sting d’annata, figo come sempre.
Francesca
Amo il caffè ma anche il te ha il suo fascino. Mi piace scrivere con una tazza di the accanto. Il tuo post mi ha riportato in un negozio di Londra tra mille bustine e confezioni. Comprai un te alla vaniglia. Quanto al latte, confesso di aver sempre saputo di questa possibilità di assaporare il te Madi non avere mai provato.
MaMaglia
Io ormai mi sono abituata al latte col tè e non ne posso quasi mai fare a meno. Mi sembra… più corposo, ecco!
Anna
Piccolo aneddotto: esco con il mio ex (già ex). Andiamo in una teeria. Torno a casa, non riesco a chiudere occhio, mi faccio un sacco di pare tipo “ehi, magari non dormoperché provo ancora qualcosa!” “Uhm, ma a me sembra di non provare più niente…” Il giorno dopo scopro che avevo preso un te matcha, che è più o meno l’equivalente di cinque caffè! Mi hai ricordato questa cosa!
MaMaglia
Fantastico, il tè ti ha aiutato anche a chiarirti le idee! ❤
Grazie per aver condiviso questo ricordo!
Francesca
Decisamente sono tipo da caffè, non più di tre al giorno però, e mai dopo pranzo perché potrebbe rendere difficile addormentarmi poi la notte. Il tè mi piace classico, col limone e anche col latte, a volte, invece detesto le tisane, soprattutto quella al finocchio!
MaMaglia
La tisana al finocchio: classico sgonfia pancia 😂
Lucy the Wombat
Bevo un sacco di tè con funzione svegliante, scaldante o entrambe. Ma il tè con il latte dentro non l’ho proprio mai capito! 😅
Con il caffè al ginseng invece mi è venuta la malinconia perché mi sono resa conto che non me lo ricordavo più (e lo adoro!) 😭😋
MaMaglia
Col latte è buonissimo, diventa più corposo… provalo! 😍