In questo articolo ti racconto come è nata la mia collezione di accessori vegani.
Una breve premessa…
Io non sono vegana, lo premetto, perché potrei fare degli errori e tirare anche qualche sfondone del quale mi scuso in anticipo.
Nonostante questo, mi sento molto vicina a chi fa una scelta di questo tipo, ed in generale le tematiche ambientaliste, ecologiche, animaliste, mi stanno molto a cuore. Scelgo sempre cosmetici non testati su animali e biologici, per esempio, evito con tutta me stessa pelli e pellicce, realizzo borse con materiali di riciclo (qui la collezione), cerco di fare qualcosa, nel mio piccolo, per l’ambiente che mi circonda.
L’idea degli accessori vegani
Qualche mese fa una ragazza mi ha fatto una richiesta particolare. Voleva delle sciarpe da regalare ad un’amica vegana e a se stessa, visto che si stava orientando verso questo stile di vita. Le piaceva il mio modo di lavorare, i miei modelli, ma li cercava realizzati con materiali che fossero accettabili anche da chi non vuole utilizzare lana e tutti i suoi derivati di origine animale.
Un po’ di studio!
Ho avuto bisogno di qualche giorno per studiare, lo ammetto, per conoscere quali potessero essere i filati vegani (qui una piccola panoramica sulle fibre chimiche). Mi sono fatta una lista ed ho cominciato a depennare: no alla seta, no al cashmere, sì al cotone e al lino, ma per una sciarpa invernale non andavano bene.
Mi sono documentata qualche ricerca su internet e mi sono rivolta al mio espertissimo rivenditore di filati. Così, molto semplicemente, ho scoperto quante possibilità avessi. Molto più semplici e di più facile reperibilità di quanto mi aspettassi. Perché io, lo confesso, avevo pensato a materiali strani, costosi, difficili da trovare e da realizzare. Qualcosa tipo… il filato derivato dalla quinoa, che non so nemmeno se esista.
La mia collezione
Ecco un brevissimo video dove ho raccolto alcune delle mie creazioni di accessori vegani, realizzati con materiali rigorosamente NON di origine animale.
A me sembrano tutte possibilità bellissime e di valore anche estetico.
I materiali utilizzati
L’acrilico, per esempio, se scelto di qualità, è molto morbido al tatto ed ha un elevatissimo grado di calore. La microfibra è vellutata ed ideale anche per i bambini, in quanto non pizzica e non da alcun fastidio. Il cotone misto all’elastam è, come suggerisce anche il nome, estremamente elastico, e si presta benissimo alla realizzazione di accessori anche sportivi come cappelli e scaldacollo per chi corre o va in bicicletta. E’ più caldo del puro cotone, ma ne mantiene la piacevolezza sulla pelle.
Scopri anche il Tencel, di cui ti parlo qui.
Sono tutti materiali che non costano più di una buona lana, anzi, in molti casi anche meno.
In conclusione
Per quanto mi riguarda tutto questo è stata una bellissima scoperta, un mondo che continuerò ad esplorare anche per la mia collezione estiva, scegliendo cotone e lino biologico e ponendo sempre un occhio speciale anche all’aspetto etico di quello che creo.
L’artigianato è già di per sé una scelta controcorrente (qui i miei “10 ottimi motivi per acquistare artigianato”), perché davanti al fast fashion, ai grandi magazzini di prodotti tutti uguali si sceglie di avere un pezzo unico, realizzato con calma, amore ed attenzione.
Attenzione per il prodotto, per il mondo che ci circonda ed anche per gli animali.
Guarda anche questo post sulla mia pagina Facebook, parliamo di una sciarpa bicolore realizzata in acrilico vegan friendly… non è bellissima?
Chiara Chimù
Grande, ottimo articolo! In effetti la prima domanda che mi fanno sempre è “Ma se non usi la lana con cosa ti vesti???” E invece c’é un mondo di alternative. 😀
MaMaglia
Esatto Chiara! Io sono rimasta stupita dalla quantità di valide alternative anche molto belle dal punto di vista estetico. Non è che da vegani ci si debba vestire male e di stracci, insomma! 🙂
ilmondodichri
davvero super brava <3
MaMaglia
Grazie Cristina! E’ bello sapere di essere apprezzati! <3
Federica
Complimenti per il lavoro! Molte persone che si ritengono vegane non pensano a questo tipo di scelta.
MaMaglia
È vero, e mi piace l’idea di poter andare così incontro anche a chi fa questa scelta a 360 gradi.
Stefania Bressani
Bello l’articolo ma soprattutto stupendi i tuoi capi!!!
MaMaglia
Ti ringrazio, per quanto mi riguarda è sempre un piacere trovare nuovi materiali! 😊
Lucy the Wombat
Con il filato derivato dalla quinoa sono morta 😂❤️
MaMaglia
Io avevo davvero un’idea di quel genere lì 😂