Per la rubrica la Marmaglia di MaMaglia, oggi conosciamo.. le torte finte di Betty!
La Marmaglia di MaMaglia è una delle mie nuove rubriche, nella quale parlerò di altri artigiani, blogger o collaboratori, persone speciali delle quali mi piace presentarvi il lavoro.
Conosciamo Betty
Inizio con Elisabetta, che è bravissima, ed è una mia amica.
Le due cose non sono correlate, sarebbe bravissima anche se non fosse una mia amica, ma conoscendola posso aggiungere alle sue abilità di artigiana anche un sacco di altre qualità. E’ simpatica, gentile, divertente, entusiasta, estrosa, eclettica. Infatti il suo nome d’arte è EcletticaBetty, che lei stessa dice di avere scelto perché “Volevo che fosse mio, e mi rappresentasse. Mi sento eclettica, nel senso che mi piace cambiare spesso tecniche e cose da fare!”.
Ed infatti lei stessa si descrive come “Una persona sensibile ed estrosa e da sempre sono appassionata di vintage, canto, recito, scrivo… ne faccio veramente “tante”.
Non si può certo darle torto, Betty fa parte della lega di improvvisazione teatrale ed insegna questa arte ai ragazzi. E’ clown ospedaliero. Restaura mobili. Scrive romanzi ironici (Sally e le merde è la sua opera del 2011 edita da Photocity Edizioni). Canta, suona. E poi realizza torte finte che sono delle vere e proprie opere d’arte.
Le torte finte di Betty
Esatto, quella che vedete nella foto è una torta 100% non commestibile, ma che fa venire una gran fame tanto è realistica! I dolcetti e le torte finte di Betty sono realizzate per esposizioni, vetrine, negozi, feste, e la sua produzione è vastissima. Nel suo shop trovate anche tante bomboniere, minature di fimo e barattoli. Io adoro i suoi barattoli, li uso come biscottiere e mi riempiono di dolcezza la giornata!
Le sue creazioni sono esposte in negozi prestigiosissimi come il Bar Luce della fondazione Prada di Milano o le gelaterie Don Nino di tutta Italia, chiunque abbia bisogno di riproduzioni fedeli di dolci, gelati, pasticcini e biscotti, sa che può rivolgersi a lei. Una vera eccellenza in questo particolare settore nonostante, come molti artigiani (e come me, per esempio) lavori in spazi ritagliati alla casa, e sogni un laboratorio tutto per sé.
Il processo di creazione e di lavoro
Come lavora un’artigiana come Betty? Sentiamolo direttamente dalle sue parole
Come nasce l’idea di “Eclettica Betty” e di creare dolci da esposizione?
Tutto è nato per gioco e per il tempo a disposizione. Adoro i dolci, e mi piace l’idea di farli finti, non so esattamente perché!
Parlaci un po’ delle tue creazioni, cosa le differenzia dalle altre?
Non esistono in commercio torte come le mie. Produco dalle torte classiche a quelle più elaborate, cercando ispirazione dalle torte vere. Uso materiali e tecniche diverse, ed essendo fatte a mano risultano “golose” e veramente “realistiche”, adoro curare ogni minimo dettaglio. C’è colore e tanto divertimento dentro ai miei dolci.
Dove e come lavori? Hai una precisa routine oppure “aspetti l’ispirazione”?
Quando produco su ordinazione devo seguire una routine, ma spesso seguo l’ispirazione che arriva nei momenti più impensabili.
Qual è la parte più difficile del tuo lavoro e quale invece quella invece che ti dà maggiori soddisfazioni?
La parte più difficile del mio lavoro è quando mi innamoro di un dolce vero, desidero riprodurlo 100% non commestibile, e sono costretta a cercare materiali, spesso improbabili, e mi invento nuove tecniche per poterlo realizzare! Le grandi soddisfazioni arrivano quando ammiro il dolce finito e magari arrivato a destinazione!
Sogni ed obiettivi
Sono certa che le torte finte di Betty possano arrivare davvero ovunque! La maestria e la capacità di riproduzione che ha, la sua attenzione ad ogni dettaglio fanno veramente la differenza. C’è artigianalità ma anche arte nelle sue creazioni, e da artigiana a mia volta non posso che essere d’accordo con lei quando dice “acquistare un prodotto artigianale significa possedere un prodotto unico, significa gratificare e gratificarsi del lavoro manuale. Significa acquistare una storia, un sentimento, un amore, una passione.”
Scoprite di più su Elisabetta ed i suoi dolci da esposizione sul suo sito Ecletticabetty!