MaMaglia ed i libri
Oggi scrivo un post un po’ personale, infischiandomene della SEO e di tutte le diavolerie tecniche per essere più “appetibili” ai motori di ricerca. Voglio parlarti un po’ di me e di un elemento che è sempre stato fondamentale nella mia vita: i libri.
Un amore nato molto presto
Ho avuto una grande fortuna, sin da piccolissima i miei genitori ed i miei nonni hanno sempre letto molto per me e con me. Mi raccontavano “le novelle”, leggevamo insieme libri di fiabe e non solo.
Ricordo alcuni volumi con grande affetto: un vecchio e grosso libro di favole appartenuto a mio zio, che leggevo sempre a casa dei nonni; un’infinita raccolta di fiabe Disney di cui adoravo le illustrazioni; una versione della “Divina Commedia” per ragazzi che è stato il mio primo approccio al Sommo Poeta.
Poi c’era il libro dei Proverbi che non so perché ma mi piaceva da impazzire.
È vero che volevo fare la giornalista (leggi qua per saperne di più), ma forse c’era dentro di me anche una novella Frate Indovino che voleva emergere.
Comunque sia, ho sempre amato le storie. Adoravo leggerle ed inventarne di nuove, scrivendo o semplicemente giocando a raccontarle.
Le mie Barbie hanno interpretato con notevole successo e moltissime varianti sul tema le sorelle March di Piccole Donne, Pollyanna, la Sirenetta e tutte le principesse della storia della letteratura per ragazzi. Spesso erano senza principe, perché ogni bambina degli anni ’80 sa che i Ken a disposizione erano sempre pochi, e andava a finire che le mie eroine si salvavano soprattutto da sole.
Non solo un gioco
Anche durante l’adolescenza la lettura è stata sempre una buona compagna.
Nei grandi romanzi russi e francesi trovavo le parole per descrivere le mie cotte estive che sembravano amori infiniti, i tormenti degli eroi del romanticismo diventavano lo specchio delle inquietudini dell’età di mezzo.
Grandi viaggi, bizzarre avventure, risate da togliere il fiato e lacrime amare. Nella vita e nelle pagine dei libri. In certi momenti si è anche tutto un po’ mescolato.
Il libro giusto al momento giusto
Sì perché forse sarà capitato anche a te… qualche volta succede: stai leggendo esattamente quello di cui hai bisogno in quel momento. Ritrovi le tue emozioni, magari rivivi dei momenti appena trascorsi, oppure le pagine ti aiutano a trovare il coraggio di prendere una decisione, di fare un salto nel buio, di ritrovare te stessa.
A me è successo.
Del resto sono una lettrice onnivora, leggo libri leggeri e classici della letteratura, chick lit e saggi sull’ermetismo, gialli e storie d’amore appassionato.
I libri come ispirazione
Forse potrà sembrare un vezzo, di certo è anche un gioco, ma io, quando creo, penso sempre ad un personaggio letterario che potrebbe indossare quell’accessorio, a come lo porterebbe e perché. E quando devo decidere il nome, lo faccio proprio con quella storia, la mia, in mente.
Ne sono un esempio le mie sciarpe Emma, Effi ed Anna. Che prendono il nome dalle tre eroine dei “Romanzi del tradimento” Emma Bovary, Effi Briest e Anna Karenina.
Ma anche, con un tono ben più leggero, le collane Scintilla, Ronja e Violante.
Ispirate dalle protagoniste di due romanzi di Bianca Pitzorno che ho amato molto da ragazzina “Ronja”, appunto, e “Speciale Violante”.
Trame ed intrecci
Il gioco delle storie, dei protagonisti, delle trame e degli intrecci è diventato anche un argomento di cui parlo nelle mie pagine social. Ho notato che, per fortuna, siamo in tanti ad amare la letteratura, e scambiarsi consigli, opinioni ed idee su romanzi e racconti è un sottile piacere a cui non voglio rinuciare.
Per questo ho creato l’hashtag #trameedintrecci con cui racchiudo i post che creo a riguardo, fotografando i libri che amo insieme a filati che sto usando o creazioni appena terminate, in un insolito gioco di abbinamento cromatici o di suggestioni.
Con questo hashtag ci troviamo tra appassionati per discutere di argomenti legati ai libri, a scrittori e a tematiche letterarie, con confronti sempre interessanti e costruttivi.
Se vuoi farne parte, ti aspetto su Facebook e su Instagram. Ma hai anche a disposizione lo spazio dei commenti di questo blog e la mia newsletter, per far parte di una piccola ma “paginosa” comunità di lettori.
Maurizio
Anche per me i libri sono stati tante volte un’ancora di salvezza ma anche una distrazione o una riflessione!
MaMaglia
I libri ci salvano sempre. Dagli inganni del mondo, dalle opinioni preconfezionate, dalla tristezza… Sempre.
Monica
Che bello il tuo post. È vero I libri sono dei grandi amici, hanno il potere di farti riflettere e di portarti in un altro mondo. Il detto: chi legge vive tante vite è proprio vero e, a mio parere impara meglio a vedere le cose da diversi punti di vista.
P.s. Belle le tue creazioni 🙂 Ti seguo!
MaMaglia
Grazie mille, ti seguo anche io con piacere! 🙂 Come si dice… non possiamo vivere tutte le esperienze né viaggiare ovunque, ma con i libri possiamo andare invece ovunque!
Priscilla
Questo post è stupendo, come lo sei tu: poliedrica e mai scontata.
Le letture che citi sono state anche le mie, fin dai libri per bambini. Pensa che sono riuscita a procurarmi per i miei bimbi il libro delle favole della Walt Disney (il mio purtroppo si è davvero distrutto) …
Non trovo per nulla strano che una personalità come la tua tragga ispirazione anche dal mondo letterario, anzi, credo semmai che mi sarei stupita del contrario
MaMaglia
Grazie delle tue parole, mi fa davvero molto piacere! I libri, se sappiamo scoprirli, sono i nostri amici e possono restarlo per tutta la vita, ispirandoci e dandoci forza sempre!
Stefania Ciocconi
Pure io ho amato i libri fin da bambina ma sono l’unica in famiglia. Allora leggevo qualsiasi cosa trovavo in casa e poi crescendo ho iniziato ad acquistare i libri tascabili e poi a frequentare assiduamente la biblioteca. Ricordo che guardando l’estratto annuale dei prestiti arrivano a oltre 60 libri l’anno. Negli ultimi anni sto leggendo poco ma un libro c’è sempre sul mio comodino 🙂
MaMaglia
Anche io sono una lettrice veloce… a volte anche troppo! Mi fa sentire sicura sapere di avere un libro da leggere pronto!
maria
Bellissima la tua idea di dare i nomi che ti vengono ispirati dai libri alle tue creazioni. È come renderle vive. Emh, mea culpa, diciamo che pur seguendoti su Instagram non l’avevo notato.
MaMaglia
Macchè, anzi… a tua “discolpa” si può dire che non sempre cito i nomi dei prodotti 😉
Anna
Da figlia di bibliotecaria potevo non amare i libri?? Sin da piccola li divoravo, ora il tempo è meno, ma ce n’è sempre una pila che mi aspetta sul comodino 🙂
MaMaglia
Figlia di una bibliotecaria?!? Ma è bellissimo… un paradiso dove perdersi ogni giorno!
Paola_scusateiovado
A mio nipote già dalla più tenera età abbiamo dato in mano libri su libri… Ok, i primi se li mangiava e basta, però adesso non va a letto se non gliene leggi uno 🙂
MaMaglia
Anche io penso che i bambini debbano essere abituati a maneggiare (o anche mangiare 🤣) i libri sin da piccolissimi!
Susanna Albini
Adoro l’idea che hai avuto di chiamare le tue creazioni con personaggi che ti hanno regalato emozioni nei libri che hai letto, è come aggiungere una piccola parte di te! Come una goccia di profumo che rievoca piacevoli sensazioni.
MaMaglia
Ma che bellissima immagine Susanna… Tu sì che sei davvero un’artista!
Susanna Albini
Grazie, sentirmi chiamare artista mi fa molto effetto!
MaMaglia
Ma è quello che sei!