MaMaglia e la ricerca dei materiali
Oggi, nel primo post del’anno 2019, ti racconto come ricerco i materiali con cui creo i miei accessori; cercando di rispondere alle domande che tante volte mi fate.
Cosa cerco, dove li trovo, come li abbino ai modelli… insomma, come nasce un prodotto MaMaglia?
È nato prima l’uovo o la gallina?
O meglio, nasce prima il modello, l’idea dell’accessorio, oppure prima trovo il filato con cui realizzarlo?
Vuoi la verità? Dipende.
A volte ho un’idea in testa. Voglio fare una sciarpa in un certo modo, con determinate misure, con un punto specifico. E allora devo capire quale materiale sarebbe più adatto, faccio alcune prove con degli avanzi di filato per capire lo spessore necessario e penso a quali colori utilizzare.
Poi vado diretta, compro senza indugi la lana, il cotone, la fibra che mi serve.
Altre volte entro in negozio e mi lascio guidare dall’impulso.
Vedo un colore vivace, un mélange a cui non avevo pensato, vedo un gomitolo che è, semplicemente, bello, o morbido, o bello grosso come piace a me. Lo prendo, e poi a casa, e con calma, penso a come utilizzarlo.
Con quali criteri scegli i materiali che utilizzi?
Che sia di una nuance che mi attrae o di una consistenza soffice e gentile, un gomitolo, prima di entrare a far parte di MaMaglialand deve rispondere ad un solo requisito fondamentale: essere di qualità.
Questo vuol dire che la selezione, spesso, avviene a priori.
Ormai i gomitoli di lana e cotone, diciamoci la verità, si trovano un po’ ovunque. Compresi i magazzini etnici e i grandi franchising di chincaglieria a basso costo. Per non parlare del web, che offre di tutto a tutti i prezzi.
Io sono un po’ vecchio stile, e sebbene esistano ottimi negozi di filati di alta qualità anche on line, prima di comprare voglio toccare con mano quello che acquisto, quindi scelgo quasi esclusivamente rivenditori “fisici”.
Evito con cura il basso costo ed i materiali di dubbia provenienza fatti chissà dove e chissà da chi, prediligo il made in Italy e scelgo sempre aziende produttrici qualificate. Te l’ho raccontato anche in questo post, il mio motto è Piu Qualità, meno quantità.
Bio, riciclato ed ecologico sono le mie parole d’ordine.
E per le richieste “speciali”?
Non esistono richieste speciali per me, soltanto sfide e possibilità di migliorarsi.
Quando mi è stato chiesto di realizzare una sciarpa per una ragazza vegana, agli inizi della mia avventura di MaMaglia, mi sono messa all’opera. Ho cercato, ho studiato, ho svelto e provato i migliori filati di origine non animale che potessi trovare. È nata così la mia collezione di accessori vegani, che ormai hanno un posto speciale sia nel mio negozio Etsy che nei mercatini a cui partecipo. Ho imparato a lavorare il Tencel, un filato speciale e ricco di proprietà.
Cercando di evitare il cotone dozzinale che si trova spesso in giro ho scoperto il cotone biologico, e mi sono anche documentata sulle mille virtù del lino.
Se hai delle richieste particolari, che siano allergie, scelte etiche o estetiche, necessità personali di qualsiasi tipo, io sono a disposizione. Mi piace sperimentare, provare nuovi materiali e nuove possibilità, trovi maggiori informazioni sugli ordini personalizzati in questa pagina.
La mia arma segreta
Insomma, ormai sono una super eroina del filato! E come ogni super eroe che si rispetti, anche io ho la mia arma segreta.
Come sai, io abito a Prato… ti ho parlato un bel po’ della mia città, della sua storia e del suo Museo del Tessuto. A Prato ci sono professionalità straordinarie legate alla sua tradizione tessile, ed io ho la fortuna di conoscerne alcune.
Due in particolare, che sono veramente la mia arma segreta. Paolo, che lavora con i filati da più di 60 anni, e sua figlia Deborah. Gestiscono un negozio… ma dai, non è un negozio, è il paese delle meraviglie per chi ama i lavori a maglia e all’uncinetto.
Un locale immenso, uno stanzone, come si dice da noi, pieno di gomitoli e rocche a perdita d’occhio.
Qualunque dubbio io abbia, loro riescono a risolverlo. Vorrei fare un cappello così e così? Porto un disegno, una foto, un’idea, e loro mi consigliano il filato più adatto, il punto da utilizzare e anche il colore. Non hanno mai sbagliato.
Nel loro piccolo paradiso trovo sempre tutto quello che mi serve con un ottimo rapporto qualità / prezzo.
I costi
Eh già, c’è anche quel piccolissimo problema lì: i costi.
Io cerco materiali di qualità, realizzo tutto a mano e con amore, e devo poter offrire ai clienti un prezzo adeguato. Un lavoro difficile, molto più di quanto si potrebbe pensare.
Ho già avvisato i miei clienti tramite la newsletter e attraverso i miei social network, e se ogni tanto dai un’occhiata al mio negozio te ne sarai accorto anche tu. Ho aumentato un po’ i prezzi dei miei prodotti. Niente di trascendentale, ma mi sembra corretto parlarne.
In questo anno e mezzo di vita di MaMaglia molte cose sono cambiate per me (leggi qui il mio bilancio dell’anno appena trascorso). Lavoro di più, con più velocità e con più precisione. Offro, come ti ho raccontato in questo post, materiali di alta qualità che ho scelto ed imparato ad usare grazie allo studio e alla ricerca.
Ho studiato un packaging più curato e ho frequentato corsi di formazione per migliorare la mia tecnica.
Insomma, i prezzi dei miei prodotti adesso sono adeguati al lavoro e alla passione che metto in quello che faccio. Se sceglierai un prodotto MaMaglia, troverai tutto questo racchiuso in un pacchettino che ho studiato solo per te.
Ti va di dirmi quali sono le tue impressioni a riguardo?
Puoi scegliere di commentare qui sotto pubblicamente oppure di scrivermi alla mia email letizia@mamaglia.it