Partecipare ai mercatini dell’artigianato
Ti stai chiedendo come si fa a partecipare ai mercatini dell’artigianato? Quanti, quando, come e perché? Sei arrivato nel post giusto, oggi parliamo proprio di questo.
Vendere l’artigianato
Nel post precedente ho già parlato delle possibilità, nell’ambito della legge italiana, per vendere i tuoi lavori di artigianato anche senza possedere la partita IVA, se non lo hai ancora letto, clicca qui.
Una volta capito, anche grazie ad una chiacchierata con il commercialista, che io consiglio SEMPRE prima di prendere qualsiasi iniziativa, che possiamo effettivamente provare a mettere in vendita i lavori del nostro ingegno creativo, è necessario capire DOVE e COME possiamo farlo.
La prima, più semplice ed evidente opportunità, è quella di partecipare ai mercatini dell’artigianato.
Mercatini locali e fiere dell’artigianato
Come sempre, cerchiamo prima di chiarirci le idee su quali tipi di mercatini ed eventi esistono.
I MERCATINI LOCALI : ne hai visti tanti, in occasioni delle sagre di paese, delle feste patronali, delle rievocazioni storiche che sono tipiche dei borghi di tutta Italia. Vengono organizzati dalle Pro Loco, dal Comune stesso o da associazioni da esso incaricate.
Sono mercatini di piccola o media grandezza, che però in molte occasioni raccolgono tantissimi visitatori, perché queste fiere locali piacciono un po’ a tutti. C’è quindi un pubblico estremamente variegato, che va dagli adolescenti, alle famiglie con bambini, alle coppie di anziani. Un pubblico che però si trova lì non necessariamente per fare acquisti.
I MERCATI “FIGHI” : passami il termine, non ne ho trovati di più efficaci nel descrivere i mercati dell’handmade e del vintage che sono tematici e settoriali. Sono organizzati spesso da associazioni giovanili o culturali, e le location sono nella maggior parte delle volte veramente molto interessanti. Fabbriche dismesse, corti di chiese sconsacrate, locali underground.
Sono mercati che hanno un target più specifico rispetto a quelli locali, spesso molto giovane, di solito interessato agli articoli in vendita ma anche all’evento di per sé. Infatti, generalmente, oltre all’artigianato ci sono anche banchi di street food, bar, dj set.
LE FIERE DELL’ARTIGIANATO : sono vere e proprie fiere su larga scala, dedicate esclusivamente alla creatività, all’artigianato, e a tutto il mondo ad esso collegato. Sono eventi ampiamente pubblicizzati, che raccolgono espositori anche internazionali, spesso l’ingresso da parte del pubblico è a pagamento. Anche per questo, i visitatori sono decisamente selezionati, si tratta in genere di persone molto coinvolte, potenziali clienti o contatti di valore.
Come si partecipa?
Le fiere dell’artigianato sono rivolte nella stragrande maggioranza dei casi a espositori professionali, con Partita IVA, con disponibilità economica e di forniture tali da poter investire in un evento di larghe dimensioni. Di solito, un artigiano alle prime armi non parte da qui.
Se vuoi comunque farti un’idea di questo genere di eventi puoi guardare i siti di
L’Artigiano in Fiera, Milano
Abilmente, Vicenza
Il Mondo Creativo, Bologna
Mostra dell’Artigianato di Firenze
Abilmente, Fiera di Roma
Creattiva, Napoli
I mercati locali, così come quelli più fighi, sono invece aperti anche a chi non possiede la partita IVA, anzi, spesso, per quanto riguarda feste di paese e sagre, non sono accettati i venditori professionali ma solo i creativi occasionali. I costi sono decisamente più bassi e abbordabili, in alcuni casi, partecipazione è anche gratuita.
Gli eventi di questo tipo sono milioni, in Italia, e ovviamente censirli è impossibile, e sono anche poco pubblicizzati in fase di organizzazione.
Se pensi di voler partecipare ad una festa locale con il tuo banco, il passo da fare è quello di contattare il tuo Comune, o quelli dei paesi vicini, e chiedere quali sono le feste in programma e chi le organizza.
Prova a riflettere su quali mercati hai visitato, in passato, quando sei andata a sagre o feste patronali.
Se ti ricordi in che paese si trovavano, chiama il Comune o la Pro Loco.
Un altro suggerimento è quello di provare a vedere i cartelli pubblicitari delle sagre e degli eventi che sono sempre sparsi per le città. In genere c’è anche indicata l’associazione che li allestisce, e puoi chiamarli. Probabilmente per quell’evento specifico saranno già “pieni”, ma senza dubbio ti terranno in considerazione per i prossimi. È anche nel loro interesse!
Lo stesso vale per le pagine Facebook o Instagram di associazioni culturali o di commercianti. Se sono aggiornate, ti informeranno anche sui prossimi eventi in programma.
Gli aspetti legali e fiscali
Come creativo, anche senza partita IVA, puoi partecipare a tutti i mercatini che vuoi. Il riferimento legale è la Legge 114/1998, art. 4, comma 2, lettera h. Fermo restando il limite del 4800€ annui di cui parlavamo nei vecchi post, che corrisponde al limite tra venditori “occasionali” e “abituali”.
Per le vendite effettuate ai mercatini, devi rilasciare la ricevuta generica, di cui ho parlato già qui.
Attenzione! Anche se non sono molti quelli che rilasciano la ricevuta ai mercatini locali, tu falla comunque. Non è vero che “tanto non verifica nessuno”, a me è successo di essere controllata dalla Guardia di Finanza durante un evento, ed in ogni caso non c’è motivo per non operare legalmente.
Se non ti viene fornite direttamente dagli organizzatori, tu stampati e compilati in ogni sua parte anche una copia del “Documento di Vendita Temporanea”, legalmente necessario per partecipare ai mercatini dell’artigianato. Trovi il modulo da scaricare qui.
Per quanto riguarda i prezzi, c’è sempre il dubbio se esporli o no. In generale, sì, si espongono, magari una piccola tavoletta con un listino prezzi, o dei cartellini non invadenti. In ogni caso, chiedi agli organizzatori anche il giorno stesso dell’evento, così saprai sempre come regolarti.
E quindi, è facile partecipare ai mercatini dell’artigianato?
Sì, ed è anche molto divertente. Più avanti, in altri post, ti parlerò di qualche trucco del mestiere, suggerimento ed idea per l’allestimento.
Quello che, come sempre, richiede impegno, è l’organizzazione, la comprensione di un sistema che può essere apparentemente complesso. Vedrai che quando inizierai a partecipare a dei mercatini, farai sempre più parte “del giro”, saranno le Associazioni a contattarti, saprai in anticipo di quali vorrai far parte. Ma soprattutto, stringi sempre relazioni con altri artigiani, non stare mai “nel tuo”, perché è solo passando parola che ci si aiuta anche nel conoscere le fiere e gli eventi più adatti.
Che ne dici, hai voglia anche tu di provare ad esporre i tuoi prodotti ad un mercatino?
Intanto, se vuoi conoscere i prossimi eventi a cui partecipo io, questa è la pagina da visitare!
Alessandra
Interessante…lo giro a delle amiche che fanno piccoli lavori di artigianato… Potrebbe essere loro utile! Grazie
MaMaglia
Grazie mille! 😘 Mi piacerebbe molto poter essere utile a qualche collega alle prime armi! 😊
Sabrina Balugani
Da ignorante non pensavo ci fosse una pratica per partecipare ai mercatini “locali” e pensavo che non avessero nemmeno obblighi di ricevuta. Buono a sapersi
MaMaglia
Infatti le cose da fare sono poche ma è importante saperle se si vuole provare a partecipare 😊
Daniela
Buongiorno,
Grazie per tutte le informazioni condivise. È da tanto che vorrei partecipare ma nn sono capace di trovare i mercatini. Mi sono inscritta alla tua newsletter. Grazie, Daniela
MaMaglia
Sono felice di poterti essere utile, se hai bisogno di qualche altra informazione puoi scrivermi anche in privato a letizia@mamaglia.it
Pericleanu Gabriela
Grazie per la buona volunta. Io sono una hobbista mai fatto un mercatino ma sono molto interesata. I tuoi consigli sono stati molto utili. Con rispeto Gabriela.
MaMaglia
Ciao Gabriela, sono proprio contenta che il mio post ti sia stato utile!