Programmazione: come ti ho fatto ti disfo
La programmazione del lavoro, sia della realizzazione dei prodotti che di quella dei contenuti on line è il tallone d’Achille di tanti artigiani. Oggi parliamo di quanto sia importante, anche quando è necessario rivoluzionarla completamente.
Purtroppo, nei miei tre anni di lavoro nell’artigianato, ho visto che molti colleghi lavorano un po’ a occhio. In gergo marinaro, navigano a vista.
Cosa vuol dire? Vuol dire che producono quello che in quel momento li ispira, e che, se hanno dei canali di vendita on line (tu ce li hai, vero? Altrimenti corri a leggere qui) postano e pubblicano quando ne hanno voglia, senza troppa regolarità. Forse, anche per te è così.
È sbagliato? Assolutamente no. Se l’artigianato per te è un hobby, qualcosa che fai e vendi nei ritagli di tempo, per puro piacere, è più che normale e giusto che anche i tempi di produzione e la promozione seguano le tue esigenze e i tuoi altri impegni.
Perché programmare il lavoro
Se però vuoi che la tua passione diventi un lavoro, o comunque che sia una parte integrante di esso, che ti aiuti ad arrotondare le entrate con regolarità e vuoi dare un’immagine più professionale della tua attività… Beh, programmazione deve essere la tua parola chiave.
Programmare ti aiuta a dare un senso al tuo lavoro, a non ritrovarti con una mole di impegni insostenibile in alcuni periodi e niente da fare in altri, a non cadere nella monotonia e a non farti cogliere dall’impreparazione.
La nostra è una situazione in cui non ci sono boss, nessuno ci corregge, ed occorre avere sempre la capacità di controllo e la responsabilità di quello che facciamo.
Due punti di programmazione
Due devono essere gli oggetti fondamentali della tua programmazione:
- Produzione dei prodotti
- Promozione on line
In teoria, molti sarebbero gli aspetti da non lasciare al caso quando si parla di lavoro. Dalla calendarizzazione dei mercatini a cui partecipare (quando potremo tornare a farli…) a quando e come proporsi a negozi o fiere varie.
Ma per ora ci concentreremo su questi due aspetti che, se ben studiati, alla fine, comprendono anche gli altri.
La produzione dei prodotti
Più che vai avanti con la tua attività e più che questo aspetto diventerà semplice e per certi aspetti quasi automatico. Con un po’ di attenzione imparerai a capire quali sono i prodotti che vendono di più in una stagione piuttosto che in un’altra, di quanto tempo hai bisogno per produrli e di quanto materiale hai bisogno.
Ma anche all’inizio, è imporante cercare di non brancolare nel buio ma darsi, appunto, una primordiale programmazione.
Siediti alla tua scrivania, carta e penna alla mano, e comincia a pensare:
Quali prodotti vorrò avere pronti in autunno (o a Natale, in estate…)?
Quanti ne voglio realizzare?
Di quanto tempo ho bisogno per produrli?
Quanto materiale mi serve? Devo ordinarlo? Quando mi arriverà?
Facciamo un esempio pratico
Crei giocattoli in legno. Non è un prodotto stagionale (come può essere un bikini o un accessorio per la scuola), ma non è difficile intuire che il tuo periodo di punta sarà quello da ottobre alle feste di Natale.
Bene, già a maggio, come siamo adesso, puoi (devi!) iniziare a pianificare il tuo lavoro.
All’inizio di ottobre vorresti avere pronti 100 giochi, e sai che in un giorno ne puoi completare 2. Quindi, concedendoti almeno uno o due giorni liberi a settimana e considerato che qualche prodotto richiederà più tempo, hai bisogno di almeno due mesi, due mesi e mezzo per la produzione vera e propria.
Passando ai materiali, butto là a caso perché di falegnameria non so niente, lavori con l’abete del Trentino, te ne servono 5 kg (abbonda sempre, mi raccomando) e occorre un mese perché tu possa finalizzare la richiesta e ti arrivi a casa.
Due mesi e mezzo per la produzione + un mese per l’approvvigionamento di materiali + un paio di settimane da calcolare per eventuali imprevisti = 4 mesi di tempo per avere tutto pronto a Ottobre. A giugno, devi partire con l’ordine del legno. Se vuoi anche avere il tempo di fotografare i tuoi giocattoli e caricarli magari nel negozio Etsy, regalati altre due settimane di tempo.
Questa è programmazione, e ti permetterà di arrivare a Dicembre con il tempo di realizzare regali personalizzati e senza troppo affanno.
La promozione on line
Lo stesso concetto vale per la programmazione della tua presenza on line. Senza forzare troppo la mano, cerca ogni mese di avere un’idea di quello che posterai su Facebook o Instagram; o degli argomenti di cui vorresti parlare nel tuo blog.
Anche in questo caso il tempo ti aiuterà a capire quanto spazio puoi dedicare a una tematica, quali sono i post che i tuoi lettori preferiscono o con cui interagiscono di più, ma ricorda sempre di variare.
Ne ho parlato tante volte e lo ripeto anche qua: non pubblicare sempre e solo foto dei tuoi prodotti. Magari non vuoi mostrare il tuo volto e non sei la persona che fa vedere anche la propria camera da letto, ma non importa. Hai tante cose di cui parlare: tecnica, materiali, il tuo spazio di lavoro, le confezioni, le cose che ti ispirano… e molte altre.
Delineale e inseriscile nella tua programmazione, lasciando sempre un po’ di spazio per l’improvvisazione, per quel fiore visto in strada che ti ha colpito o per un buffo contrattempo che ti è appena capitato.
Organizza con cura anche quando vorrai lanciare la nuova collezione, se vendi prodotti stagionali; oppure pensa al momento giusto per presentare una novità. Potrebbe servirti un planner mensile, qui ne trovi di tanti tipi.
E poi a un certo punto la programmazione va a farsi friggere
Poi a un certo punto succede l’imprevedibile.
Fa freddo fino a giugno e la collezione di bikini è fuori luogo.
Si ferma la produzione di legname in Trentino e sei senza materiale.
Arriva una pandemia mondiale e blocca tutto per mesi.
La programmazione, come si fa si disfa. Si cambia il tono della comunicazione, si allungano i tempi di promozione, ci si rinnova a seconda della situazione che stiamo affrontando.
Il fatto a mano è il nostro mondo, no? Sappiamo bene quanti tentativi occorrono perché un prodotto sia (quasi) perfetto, siamo abituati a sbagliare e ricominciare. Io, che lavoro a maglia, so che quando c’è un errore spesso e volentieri bisogna disfare e ripartire.
Ma allora, programmare ha senso?
Certo, sempre. E sfrutto ancora l’esempio della maglia. Se faccio uno sbaglio, una malefatta come la chiama la mia nonna, lo so che devo rimediare. A volte basta solo tornare indietro di qualche giro, a volte è necessario proprio smontare tutto. Ma se non ho uno schema di lavoro, se non so quali e quanti punti devo fare… come faccio a capire quale è la soluzione migliore?
Se sto cucinando e sbaglio una dose, posso provare a correggere il risultato solo se ho bene in mente la ricetta. Si può anche andare avanti a caso, sì. Ma il risultato sarà sempre un’incognita.
E se tu stavi pubblicando a sentimento, oppure producendo senza avere un senso dei giorni che avrai bisogno per completare una certa quantità di prodotti, come farai a capire cosa e come modificare, in caso di necessità?
Oggi più che mai, avere la padronanza del proprio lavoro è fondamentale. Certo, aiutano l’esperienza, la capacità di adattamento e le competenze acquisite. Ma anche l’organizzazione e la pianificazione. In una parola, la programmazione.
E tu come lavori? Vai un po’ a naso oppure hai sempre tutto sotto controllo?
Francesca
Ammiro moltissimo e in senso buono “invidio” la tua costanza e la tua organizzazione. Nonostante non sia un’artigiana e il blog sia un hobby per me, mi piacerebbe spingerlo un po’ di più e mi rendo conto che per riuscirci dovrei starci un po’ più dietro, programmare, buttare giù un piano, curare le pubblicazioni sui Social eccetera… Ma tant’è, non mi chiamo approssimativa mica per caso!
MaMaglia
Io sono bipolare per quanto riguarda ordine e organizzazione. Tanto sono precisa sul lavoro, quanto cialtrona per il resto 😱
Gabriella
Io vado a periodi. Super organizzata (più che per natura, per segno zodiacale), mi lascio prendere dalla demotivazione facilmente.
C’è da dire che se si è ben organizzati si prova anche tanta soddisfazione. Non c’è niente di più bello che flaggare le cose fatte in agenda!
MaMaglia
Quanto è vero! Io mi segno anche le cose piccole, così poi posso segnarle come “fatte” 🙈
Maria Domenica Depalo
Per me la programmazione è fondamentale nella mia vita, nel mio lavoro di insegnante e come blogger. Certo, come hai detto tu, gli imprevisti possono capitare e bisogna avere la capacità di improvvisare. Tuttavia bisogna sempre avere a mente lo schema e l’idea a cui ispirarsi.
Maria Domenica
MaMaglia
Esattamente, anche io penso che se non abbiamo uno schema si va sempre a caso… Va anche bene se il blog o l’artigianato sono un hobby, ma se pensiamo di farne un lavoro allora no.
sandra
Letizia, sei una fonte inesauribile di idee, suggestioni e ispirazione! Leggerti è un piacere e i tuoi lavori sono splendidi e li uso sempre con infinito piacere.
MaMaglia
Grazie mille, è una vera soddisfazione avere una persona come te tra i miei “estimatori” ❤
Marilena
Ciao io sono quella che vive appesa a continue liste di cose da fare…
Questo articolo lo faccio leggere subito ad un caro amico artigiano che ne ha davvero bisogno!!
MaMaglia
Le liste… croce e delizia! ❤
My Travel Planner
Un articolo che cade a proposito per me. Ho un progetto che coltivo da 3 anni ma che non è riuscito a nascere finora. Per mancanza di tempo, ma anche di coraggio (e qui dovrei scrivere un poema!). Non ho avuto mai abbastanza tempo per concentrarmi sulla fase esecutiva del prodotto e quindi era tutto fermo. Allora a dicembre mi sono detta intanto di iniziare da sito e social, lavoro più adatto ai ritagli di tempo. E finalmente qualcosa si è mosso. Il sito è nato, così come i social, ma sono dentro ad una centrifuga. Cerco di postare regolarmente ma sono sempre in affanno. Credo che dovrei proprio decidermi a fermarmi e programmare bene tutto. Un piano editoriale già l’ho fatto, ma non riesco comunque a giocare d’anticipo. Diciamo poi che avere tutti a casa proprio nel periodo di lancio non mi ha aiutato! Il mio problema ora è che non mi sembra di aver tempo per dedicarmi però all’esecuzione del prodotto. Il tuo tempo più o meno com’è diviso in percentuale fra le due attività?
MaMaglia
Di solito dedico una mezza giornata alla settimana (il lunedì) alla programmazione e scrittura dei post sui social, e un’altra alla scrittura del Blog. Il resto del tempo, oltre a famiglia e impegni personali, è dedicato alla produzione e agli ordini e al negozio on Line.
Direi 70% produzione e 30% social. Ma dipende dai momenti, in questa quarantena mi sono messa molto avanti sulla produzione quindi adesso ho più tempo da dedicare al resto. Ma è sempre una battaglia dividere il tempo, hai perfettamente ragione.
In bocca al lupo per tutto!
My Travel Planner
Grazie mille per la tua risposta! Devo trovare anch’io il modo di ridurre un po’ blog e social o di organizzarmi meglio ed iniziare finalmente a lavorare sul prodotto!
Anna Rita
La parola Programmazione è stata la parola che mi ha accompagnato durante il 2019 e posso confermare ogni singola parola che hai scritto.
Non ridere, ma ho già iniziato a produrre articoli natalizi!!!
MaMaglia
Ci credo! Io lavoro sui materiali estivi per gli ordini personalizzati, ma sono già con la lana per la collezione invernale!
Lucy the Wombat
Da quando ti conosco ho sempre pensato che la tua consapevolezza non solo di artigiana, ma anche su questioni marketing e affini sia da manuale. E in più ci metti l’anima, non solo il cervello. Bravissima!
MaMaglia
Grazie davvero, quello che dici è molto bello e mi riempie di orgoglio!